IL PERCORSO
BELLUNO Il Parco ci riprova: è pronta la candidatura per riottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile. A cinque anni dal conseguimento del risultato, l'ente si rimette in gioco per rinnovare il prestigioso riconoscimento con un piano d'azione dove aziende, associazioni del territorio, Istituti Scolastici e Comuni si prendono a braccetto. Dalla pulizia dei boschi di Cai e Agesci a percorsi di scoperta della natura per ragazzi down, le iniziative con cui il Parco si gioca la sua carta sono tante e originali. Verranno illustrate ai cittadini giovedì alle 18 nella sala convegni di Villa Patt a Sedico.
IL PROGETTO
La Carta ha validità quinquennale e per questo il Parco ha avviato, alla fine del 2019, l'iter per riottenerla. Il processo di ricandidatura prevede che l'ente e i soggetti pubblici e privati del territorio condividano una strategia comune e definiscano un nuovo piano di azione quinquennale di promozione del turismo sostenibile, coniugando le esigenze di tutela della natura con quelle della fruizione turistica. Il nuovo piano di azione 2020-2024 è stato costruito attraverso una serie di incontri pubblici tra settembre e dicembre, ai quali hanno partecipato imprese, amministrazioni locali, associazioni, consorzi e scuole. Le idee emerse sono state trasformate in altrettanti progetti chiamati schede azione, da realizzarsi nei prossimi cinque anni. Si spazia, appunto, dalla manutenzione dei sentieri curata dal Cai assieme agli scout Agesci allo sviluppo dell'ospitalità diffusa a Faller e ai piedi della Schiara fino ai progetti di educazione ambienti dedicati ai disabili. Iniziative, messe insieme grazie all'appoggio e alla partecipazione di ben 40 diversi soggetti: 6 Comuni del Parco e l'Istituto Comprensivo di Feltre, 11 imprese private e 22 tra associazioni, cooperative e consorzi.
L'APPUNTAMENTO
Giovedì verrà presentata la ricandidatura e si procederà alla sottoscrizione delle schede di azione. Saranno presentati i progetti che intendono realizzare i Comuni di Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Pedavena, Santa Giustina e Sedico, oltre alle proposte formulate da imprese come Unifarco, Lattebusche, la Birreria di Pedavena e varie imprese turistiche locali. «La serata di Villa Patt - ha dichiarato il presidente dell'ente, Ennio Vigne è una tappa importante, perché non rappresenta solo un tassello del processo di candidatura alla Cets, ma dimostra che quando Parco, amministrazioni locali, associazioni e imprese private riescono a lavorare in modo coordinato su obiettivi comuni, le ricadute positive per i nostri territori sono reali e tangibili».
A. Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Il Parco ci riprova: è pronta la candidatura per riottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile. A cinque anni dal conseguimento del risultato, l'ente si rimette in gioco per rinnovare il prestigioso riconoscimento con un piano d'azione dove aziende, associazioni del territorio, Istituti Scolastici e Comuni si prendono a braccetto. Dalla pulizia dei boschi di Cai e Agesci a percorsi di scoperta della natura per ragazzi down, le iniziative con cui il Parco si gioca la sua carta sono tante e originali. Verranno illustrate ai cittadini giovedì alle 18 nella sala convegni di Villa Patt a Sedico.
IL PROGETTO
La Carta ha validità quinquennale e per questo il Parco ha avviato, alla fine del 2019, l'iter per riottenerla. Il processo di ricandidatura prevede che l'ente e i soggetti pubblici e privati del territorio condividano una strategia comune e definiscano un nuovo piano di azione quinquennale di promozione del turismo sostenibile, coniugando le esigenze di tutela della natura con quelle della fruizione turistica. Il nuovo piano di azione 2020-2024 è stato costruito attraverso una serie di incontri pubblici tra settembre e dicembre, ai quali hanno partecipato imprese, amministrazioni locali, associazioni, consorzi e scuole. Le idee emerse sono state trasformate in altrettanti progetti chiamati schede azione, da realizzarsi nei prossimi cinque anni. Si spazia, appunto, dalla manutenzione dei sentieri curata dal Cai assieme agli scout Agesci allo sviluppo dell'ospitalità diffusa a Faller e ai piedi della Schiara fino ai progetti di educazione ambienti dedicati ai disabili. Iniziative, messe insieme grazie all'appoggio e alla partecipazione di ben 40 diversi soggetti: 6 Comuni del Parco e l'Istituto Comprensivo di Feltre, 11 imprese private e 22 tra associazioni, cooperative e consorzi.
L'APPUNTAMENTO
Giovedì verrà presentata la ricandidatura e si procederà alla sottoscrizione delle schede di azione. Saranno presentati i progetti che intendono realizzare i Comuni di Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Pedavena, Santa Giustina e Sedico, oltre alle proposte formulate da imprese come Unifarco, Lattebusche, la Birreria di Pedavena e varie imprese turistiche locali. «La serata di Villa Patt - ha dichiarato il presidente dell'ente, Ennio Vigne è una tappa importante, perché non rappresenta solo un tassello del processo di candidatura alla Cets, ma dimostra che quando Parco, amministrazioni locali, associazioni e imprese private riescono a lavorare in modo coordinato su obiettivi comuni, le ricadute positive per i nostri territori sono reali e tangibili».
A. Tr.