«Capitale del freddo grazie ad Acc»

Martedì 15 Settembre 2020
«Capitale del freddo grazie ad Acc»
BORGO VALBELLUNA
Borgo Valbelluna ora sogna di diventare la capitale europea del compressore. Il sindaco, Stefano Cesa, segue da vicino gli sviluppi delle vicende che interessano lo stabilimento di Villa di Villa, la storica ex Zanussi, che attualmente impiega 305 dipendenti. Le grandi manovre in corso, sponsorizzate dal ministero dello Sviluppo economico, potrebbero portare ad un matrimonio con l'ex Embraco, stabilimento rivale di Riva Presso Chieri (Torino) sempre specializzato nella produzione di compressori. Questa mattina in prefettura a Torino è previsto l'incontro, con i tecnici del Mise e il commissario fallimentare dell'ex Embraco. L'esito del vertice potrebbe rivelare qualcosa sui possibili scenari futuri anche per Mel.
L'IPOTESI
A prendere parte al tavolo di Torino ci sarà anche il braccio operativo del Ministero dell'economia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa: Invitalia. Uno dei passaggi più stretti dell'intera operazione riguarda comunque l'approvazione del matrimonio da parte dell'Unione Europea. Non è scontato che a Bruxelles piaccia l'intervento (e gli aiuti) dello Stato per unire Acc e ex Embraco.
OTTIMISMO
A Borgo Valbelluna l'ultima novità è stata accolta con fiducia: «Sto guardando con molto interesse e valuto molto positivamente questa proposta del governo che vede un'azione concreta di politica industriale con l'obiettivo di avviare un progetto nazionale tra Acc ed Embraco e che vuole rilanciare il polo europeo del compressore sottolinea il sindaco -. L'importanza di questa azione è quella che, dopo decenni precedenti con la delocalizzazione, la globalizzazione e con politiche finanziarie al posto di vere politiche nazionali, oggi tentiamo di recuperare una parte di questa competenza industriale. Un prodotto cuore di meccanica e tecnologia del freddo che, nel passato, è stata un punto d'eccellenza e posizione di orgoglio nazionale».
LA STRATEGIA
Il sindaco mette in luce quella che definisce una «interessante e unica, nel suo genere, strategia di vera politica industriale. Una strategia che vede lo stabilimento zumellese quale vettore determinante per la riuscita del progetto. Molto sta nel ruolo propulsivo che potrebbe assumere la nostra azienda facendo diventare Borgo Valbelluna la capitale europea del compressore con importanti investimenti in ricerca, innovazioni di prodotto e di processo afferma Stefano Cesa -. Attendiamo quindi con ansia la convocazione del tavolo ministeriale al Mise al fine di trovarci con il Ministero, la Regione e gli amici di Riva Presso Chieri» conclude il sindaco di Borgo Valbelluna.
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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