Caos treni: corse saltate e ritardi

Domenica 17 Gennaio 2021
TRASPORTI
BELLUNO Al mattino l'investimento di un cervo sulle rotaie, all'ora del tè il problema tecnico alla linea. Continua a riservare imprevisti sgraditi la circolazione ferroviaria nel bellunese. Dopo i disagi legati alle nevicate post natalizia e all'impatto con un animale selvatico tra Belluno e Ponte nelle Alpi dopo l'Epifania, la giornata di ieri è andata in archivio con pesanti ritardi e corse cancellate.
LA GIORNATA
Le difficoltà sono iniziate poco prima delle 6 del mattino, quando i macchinisti alla guida del primo treno del giorno, partito dal capoluogo alle 5.20 e diretto a Conegliano via Alpago, non hanno potuto evitare l'impatto con un cervo che dai boschi della Val Lapisina, poco dopo la sella di Fadalto. Si era spinto fino all'unico binario della tratta, all'altezza della località vittoriese di San Floriano. Sul posto i tecnici che hanno rimosso il selvatico di grossa taglia consentendo di ripartire al treno, che prima di rimettersi in viaggio ha dovuto attendere ben un'ora e mezza, ritardo che si è trascinato fino a fine corsa. L'assenza di un secondo binario e di automotrici alternative hanno comportato tra le 6 e le 7.30 la cancellazione totale di due corse e quella parziale (tra Santa Croce del lago e Conegliano) di altre due tra la città del Cima e Belluno. «Ecco la tratta verso le Olimpiadi del 2026...», ha garbatamente ironizzato un cittadino sui social. Il caso di un cervo che manda in tilt la circolazione ferroviaria è già il secondo in pochi giorni. Era il 7 gennaio scorso quando un incidente con fauna selvatica tra Ponte e Belluno causò cancellazioni di treni e ritardi fino a 30 minuti
LE CORSE CANCELLATE
Ma giornata di ieri è andata anche peggio. È poi proseguita placidamente ma solo fino alle 17.10, quando si è palesato un inconveniente tecnico alla linea ferroviaria che ha reso temporaneamente impossibile la marcia dei treni tra Longarone e Ponte nelle Alpi. Subito è stato richiesto l'intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria italiana per consentire la ripresa del traffico, che è stato comunque perturbato fino alle 19.20: il bilancio definitivo parla di 4 corse cancellate totalmente tra Calalzo e Belluno e di una soppressa per buona parte del percorso, ovvero il diretto Calalzo Venezia del fine settimana, che ha interrotto la propria corsa a Longarone. Per lenire i disagi ai passeggeri, pochi visto il giorno per molti non lavorativo e la zona arancione in vigore, Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo di bus tra Belluno e il capolinea cadorino e tra Longarone e Venezia. Tra un maxi ritardo e una soppressione, gli utenti delle ferrovie bellunesi guardano con una certa apprensione alle previsioni meteorologiche che parlano di temperature ancora molto rigide, soprattutto di notte, nei prossimi giorni e di un possibile ritorno della neve.
Luca Anzanello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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