Cani maltrattati «Gli enti preposti non fanno nulla»

Lunedì 17 Febbraio 2020
LA DENUNCIA
BELLUNO «Abbiamo segnalato, ma tutto è ancora come prima: non possiamo fare tutto noi, siamo stanchi». È lo sfogo di Cristiano Fant, presidente del movimento antispecista Siamo tutti animali, che a distanza di oltre 3 mesi non ha visto cambiare nulla per un caso di un presunto maltrattamento di un cane a Belluno, un meticcio di taglia grande.
LA SEGNALAZIONE
«Tutto - spiega Fant - è cominciato con segnalazione a fine novembre 2019. Sono andato a verificare e dopo due o tre sopralluoghi sono tornato con un veterinario dell'Usl, per una relazione: il cane aveva uno stato di salute preoccupante. Abbiamo riscontrato lo stato di abbandono dell'animale, un cane anziano, tenuto all'aria aperta, con cuccia malridotta. È tenuto a catena quindi messo in condizione di pericolo: se viene attaccato da altri cani non ha modo di scappare. Non ha una tettoia dove ripararsi. Le ciotole di acqua e cibo lasciate sotto la pioggia. Il veterinario ha rilevato che è scarsamente nutrito, ha una deambulazione difficoltosa e diverse lesioni da leccamento dovute a stress. Insomma è un cane maltrattato. Ho mandato una relazione ampia e corredata dalla relazione firmata dal veterinario e ho consegnato tutto alla Questura chiedendo un loro intervento. Dopo 3 mesi il cane è ancora nelle stese condizioni».
LO SFOGO
«Abbiamo tantissime situazioni del genere in provincia - prosegue Fant -: il punto è che abbiamo un lavoro enorme da fare sul territorio, andando a verificare le segnalazioni dei cittadini. Sì perché in questi casi la gente chiama noi, non chiamano le forze dell'ordine, dove è un continuo rimpallarsi la cosa. Andiamo a verificare a spese nostre, poi segnaliamo il caso e le situazioni non cambiano».
L'ATTACCO
L'animalista non ne risparmia a nessuno. «È evidente che chi interviene non fa il proprio lavoro - dice -. Tornando al caso del cane maltrattato a Belluno, la polizia ci ha detto che avevano consegnato tutto alla Procura. Ma cosa ne è stato? Per legge il cane in quelle condizioni andrebbe sequestrato, ma, al momento, non è stato fatto». «Siamo pieni di situazioni del genere - dice Fant - la provincia di Belluno è in uno stato da Terzo mondo, in questo campo. Ci sono leggi nazionali, regionali, e i sindaco sono chiamati a tutelare il benessere degli animali e, sempre da normativa, devono informare la popolazione su come va tenuto l'animale».
SCORAGGIATO
«Le forze dell'ordine non sono preparate - conclude Fant - il settore veterinario non sequestra gli animali. Dovrebbero uscire anche di notte, ma non accade. Siamo veramente stanchi: a questo punto le forze dell'ordine, il settore veterinario, i sindaci ci dicano se non sono in grado di fare il loro lavoro. Se non lo fanno ce lo dicono e noi ci arrangiamo. D'altronde siamo sempre noi a risolvere i casi dei cani maltrattati. Ci spendiamo migliaia di euro e week-end interi per andar dietro a decine di casi. Siamo pieni di cani vaganti, un centinaio di cani morsicatori da rieducare ma nessuno fa nulla».
Olivia Bonetti
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