«Calendario condiviso delle manifestazioni»

Lunedì 20 Gennaio 2020
LA PROGRAMMAZIONE
BELLUNO Gennaio, tempo di programmare. Il nuovo anno è iniziato e il Comune di Belluno non intende perdere tempo: domani alle 17 nella sala del Consiglio si inizia a programmare il calendario eventi. La formula è quella ormai consolidata del coinvolgimento e del lavoro di gruppo con tutte le associazioni e i gruppi di cittadini del territorio che intendono organizzare eventi in città nei prossimi dodici mesi. «Nel mese di dicembre abbiamo raccolto oltre un centinaio di proposte di eventi e di manifestazioni da organizzare sul territorio comunale nel 2020 - spiega l'assessore al turismo alle manifestazioni, Yuki d'Emilia e questa sarà l'occasione per confrontarci e stilare un primo calendario condiviso. L'appuntamento è comunque pubblico e aperto anche a tutti coloro che non sono riusciti a comunicarci il loro interesse: la possibilità di segnalare la propria manifestazione è ancora aperta e quindi li invito a inviarci una semplice mail di presentazione a info@comune.belluno.it. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, visti gli ottimi risultati ottenuti, vogliamo proseguire questa collaborazione con le associazioni e dialogare con loro. Il calendario condiviso delle manifestazioni permette a tutti, amministrazione e organizzatori, di armonizzare l'offerta di eventi sul nostro territorio, oltre a essere utile per la stessa buona riuscita dell'evento, perché ci permette di coordinare gli aspetti organizzativi ed evitare possibili interferenze ad esempio con lavori o cantieri. Soprattutto sotto il profilo turistico, poi, poter contare su una programmazione degli eventi dei 12 mesi successivi è strategico per la promozione delle manifestazioni e la realizzazione di un'offerta turistica dedicata».
Certo, non tutte le proposte di eventi potranno essere accettate dal Comune e l'aver presentato domanda non è sufficiente: l'incontro di domani servirà proprio per verificare eventuali sovrapposizioni che, se ci sono, verranno poi affrontate in separata sede tra amministratori e organizzatori. Tutti, poi, dovranno comunque rispettare e seguire l'iter amministrativo autorizzativo previsto per l'approvazione di una manifestazione.
A. Tr.
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