Cadola: non c'è traccia del cantiere per la frana

Lunedì 19 Agosto 2019
Cadola: non c'è traccia del cantiere per la frana
PONTE NELLE ALPI
Nonostante l'annuncio di lavori imminenti, nessun cantiere è stato aperto. È trascorso più di un mese era il 9 luglio da quando sulla statale 251 di Alemagna, in località Cadola di Ponte nelle Alpi, incombe un rischio frana. L'Anas, poco dopo l'annuncio, installò un semaforo lampeggiante a regolare un senso unico alternato. Il giorno dopo venne deciso di dare vita ad un semplice restringimento della carreggiata. Ma contemporaneamente arrivò la promessa da Anas che l'intervento di messa in sicurezza del versante da cui si era mossa una scarica di detriti, senza che peraltro fossero mai caduti in strada, sarebbe stato realizzato in tre-quattro settimane. Tempo, alla prova dei fatti, trascorso invano. «Nemmeno noi, in Comune fanno sapere dagli uffici municipali di Cadola abbiamo avuto notizie». Lo smottamento era stata scoperto da un cittadino che percorreva il bosco a monte della strada. Si era recato in Municipio per avvisare i tecnici. Ad originare il movimento franoso, era stato detto, una bomba d'acqua che aveva improvvisamente saturato il terreno che si era mosso: un fronte lungo una ventina di metri ed il materiale che nella sua corsa si era fermato a quattro-cinque metri dal ciglio stradale. Insomma: solo il caso aveva evitato che terra e sassi cadessero sugli automobilisti di passaggio lungo la statale 251. È per questo che l'Anas, immediatamente, aveva deciso di intervenire per mettere in sicurezza la strada. Annunciando, 24 ore dopo, l'apertura di un cantiere nell'arco di 3-4 settimane il cui importo necessario avrebbe trovato copertura nel Piano straordinario dei fondi attivato in seguito alla tempesta Vaia. Ma da allora niente si è mosso. Auspicabilmente nemmeno la frana.
(G.S.)
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