SOVRAMONTE
La scoperta dei resti del cacciatore di Rosna quale volano per la promozione turistica del comune di Sovramonte. Un ritrovamento unico quello fatto ormai oltre 30 anni fa ma che necessita di essere valorizzato e promosso sempre di più affinchè possa essere da traino per il turismo. Una gran mano sarà dato dall'apertura, che avverrà a breve, del nuovo allestimento del museo. Una scoperta presa a cuore dall'associazione Historia Nostra che ha promosso per oggi una conferenza. Nel 1987 nel comune di Sovramonte erano in corso i lavori di riassetto della strada di Val Cismon. Fra gli addetti ai lavori c'era un appassionato amatore di cose antiche a cui parve di riconoscere fra i materiali di sbancamento, importanti tracce di una possibile presenza antropica. Il cantiere si fermò e gli scavi da lì a poco scientificamente condotti dagli incaricati dell'Università di Ferrara, portarono alla scoperta dei resti del cacciatore di Rosna, sepolto nel ricovero ora dedicato ad Aldo Villabruna. Il reperto giaceva supino, immerso nelle ceneri di un freddo focolare, ricoperto da sassi sicuramente tratti dall'allora prospicente torrente. Insieme allo scheletro fu ritrovato un corredo di oggetti non ricco ma emblematico della quotidianità di un cacciatore di allora, forse contenuto all'origine in un sacchetto di pelle. Gli studi effettuati ci dicono di lui l'altezza, 1 metro e 68, l'età, circa 25 anni, di sesso maschile, di corporatura assai robusta, senza apparenti malformazioni. La prova al Carbonio 14 lo ha datato a 12040 anni dal presente. Un uomo di Cro-Magnon del periodo Epigravettiano, dunque. Nel comune di Sovramonte vivono due appassionati di storia e cultura locale, Daniele Dalla Valle ed Enrica Lott che hanno deciso, nel maggio scorso, di fondare l'associazione Historia Nostra. Hanno una pagina facebook che oggi conta 900 unità ed un canale youtube. Ed è proprio con l'obiettivo di divulgazione che hanno organizzato per oggi alle 20.30 al palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero una conferenza dal titolo Il cacciatore dei Ripari Villabruna in Val Cismon. (E.S.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA La scoperta dei resti del cacciatore di Rosna quale volano per la promozione turistica del comune di Sovramonte. Un ritrovamento unico quello fatto ormai oltre 30 anni fa ma che necessita di essere valorizzato e promosso sempre di più affinchè possa essere da traino per il turismo. Una gran mano sarà dato dall'apertura, che avverrà a breve, del nuovo allestimento del museo. Una scoperta presa a cuore dall'associazione Historia Nostra che ha promosso per oggi una conferenza. Nel 1987 nel comune di Sovramonte erano in corso i lavori di riassetto della strada di Val Cismon. Fra gli addetti ai lavori c'era un appassionato amatore di cose antiche a cui parve di riconoscere fra i materiali di sbancamento, importanti tracce di una possibile presenza antropica. Il cantiere si fermò e gli scavi da lì a poco scientificamente condotti dagli incaricati dell'Università di Ferrara, portarono alla scoperta dei resti del cacciatore di Rosna, sepolto nel ricovero ora dedicato ad Aldo Villabruna. Il reperto giaceva supino, immerso nelle ceneri di un freddo focolare, ricoperto da sassi sicuramente tratti dall'allora prospicente torrente. Insieme allo scheletro fu ritrovato un corredo di oggetti non ricco ma emblematico della quotidianità di un cacciatore di allora, forse contenuto all'origine in un sacchetto di pelle. Gli studi effettuati ci dicono di lui l'altezza, 1 metro e 68, l'età, circa 25 anni, di sesso maschile, di corporatura assai robusta, senza apparenti malformazioni. La prova al Carbonio 14 lo ha datato a 12040 anni dal presente. Un uomo di Cro-Magnon del periodo Epigravettiano, dunque. Nel comune di Sovramonte vivono due appassionati di storia e cultura locale, Daniele Dalla Valle ed Enrica Lott che hanno deciso, nel maggio scorso, di fondare l'associazione Historia Nostra. Hanno una pagina facebook che oggi conta 900 unità ed un canale youtube. Ed è proprio con l'obiettivo di divulgazione che hanno organizzato per oggi alle 20.30 al palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero una conferenza dal titolo Il cacciatore dei Ripari Villabruna in Val Cismon. (E.S.)
