BUSINESS SCHOOL
BELLUNO «Un risultato storico», «Una pietra miliare

Mercoledì 16 Ottobre 2019
BUSINESS SCHOOL
BELLUNO «Un risultato storico», «Una pietra miliare sul futuro dei nostri giovani e del nostro territorio». Luiss Business School approda a Belluno e l'entusiasmo delle istituzioni schizza alle stelle. Ieri l'ufficializzazione dell'avvio del nuovo polo di formazione, l'Hub Veneto delle Dolomiti, che troverà sede nel neo restaurato Palazzo Bembo, al piano terra, e prenderà il via nel 2020 con i primi corsi executive rivolti alle imprese del territorio. Dopo Roma e Milano nell'Olimpo dei master prestigiosi si infila anche Belluno. Non un corso universitario ma un percorso di alta formazione, dedicato a chi è laureato e a chi no, con particolare focus sull'area del turismo, del business e del management.
Per Belluno è la rinascita. Una luce che si accende ad un anno dalla tempesta Vaia, un possibile freno allo spopolamento del territorio. E con entusiasmo è stata infatti accolta l'iniziativa, fin da subito apparsa non come una semplice possibilità di formazione.
CONFINDUSTRIA
«E' un risultato storico ha esordito ieri la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton -, arriva dopo due anni di intenso lavoro e dimostra come Belluno può benissimo ospitare una università prestigiosa come la Luiss». Dietro il progetto ci sono una quarantina di aziende bellunesi che ci credono e vi partecipano economicamente, contribuendo a rendere la Luiss delle Dolomiti come il polo di alta formazione del Nord Est. I corsi e le materie sono ancora da decidere, c'è parecchio tempo ancora prima che le aule del Bembo ospitino i primi studenti. I corsi ospiteranno una decina di persone e saranno incentrati su business e managament, ma declinati secondo le esigenze del territorio. Sì, perchè le aziende bellunesi sono pienamente coinvolte. A luglio i tecnici della Luiss hanno tenuto un lungo confronto con il mondo imprenditoriale della provincia per capire le esigenze in termini di personale e di competenze; al termine della full immersion hanno mappato le esigenze delle imprese per cercare di creare percorsi ad hoc.
«L'obiettivo prosegue Berton è duplice. Da un lato, si tratta di garantire un centro di alta formazione per le aziende. Dall'altro, è fondamentale richiamare in provincia i giovani che si laureano negli atenei delle altre città e che attualmente, purtroppo spesso, non tornano più. Avere a Belluno una delle migliori Business School a livello internazionale, fortemente integrata con le imprese del territorio, rappresenta sicuramente una nuova importante opportunità, un'azione concreta contro la fuga di cervelli che tanto penalizza anche la nostra provincia».
STRADA DI CRESCITA
Lo spazio scelto per ospitare la Luiss e i suoi futuri studenti, si è detto, è il rinnovato Palazzo Bembo che, rimesso a nuovo, ora si presenta alla città con la funzione di polo di formazione di livello provinciale ed extra provinciale. «Dopo diversi sopralluoghi abbiamo individuato al piano terra, in spazi attigui a quelli riservati al museo archeologico, l'area adatta spiega il sindaco, Jacopo Massaro -. Al primo piano ci saranno gli uffici di InLab, una sala espositiva e un'Aula Magna anch'essa, al bisogno, ad uso dei corsi. In questo modo mettiamo in moto un circolo virtuoso e la speranza è di proseguire in questa direzione, accorpando nell'edificio le diverse proposte del territorio». A partire dai master di idraulica organizzata dalla Fondazione Angelini e dalla triennale di Mediazione linguistica SSML con sede in via Ostilio.
Alessia Trentin
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