BORGO VALBELLUNA
Dieci righe di testo. Ma condivise. Firmate, unitariamente,

Domenica 19 Gennaio 2020
BORGO VALBELLUNA Dieci righe di testo. Ma condivise. Firmate, unitariamente,
BORGO VALBELLUNA
Dieci righe di testo. Ma condivise. Firmate, unitariamente, da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Belluno. Dopo quello che si era visto fuori dal ministero dello sviluppo economico, lo scorso 17 dicembre, quando le sigle sindacali avevano espresso pareri differenti sull'esito dell'incontro appena terminato, ritrovare l'unità non era scontato.
CAUTO OTTIMISMO
«Esprimiamo cauto ottimismo» sottolineano le sigle sindacali. «La palesata volontà delle parti di continuare il percorso per arrivare alla nomina di un commissario straordinario deve a nostro avviso portare in tempi brevi a una positiva soluzione che ad oggi non è ancora compiutamente realizzata». Insomma, il bicchiere è più pieno di quanto non lo fosse fino a questo momento ma non è ancora da considerarsi pieno a metà. Venerdì a confermare l'intenzione di voler proseguire sulla strada dell'amministrazione straordinaria era stato il colosso cinese.
NESSUNO STOP ALLA LOTTA
Proprio perché l'ottimismo è ancora «cauto» nessuno al momento ha intenzione di mollare la lotta: «Fim-Fiom-Uilm provinciali continueranno a mantenere alta l'attenzione - recita la nota - per verificare l'attuazione del percorso,pronti ad ogni forma di ulteriori mobilitazioni nel caso fossero necessarie, auspichiamo inoltre un nuovo incontro al Mise per avere finalmente a breve una definitiva e positiva conclusione della vicenda». Per la prima volta Wanbao si è augurata che i risultati di bilancio siano compatibili con la normativa che permette l'accesso alla gestione commissariale. Il dato implicito, dunque, riguarda il passivo. Un criterio rigido per poter rispettare il vincolo imposto dalla Prodi bis, la normativa che disciplina i casi analoghi.
INCONTRO SUL TERRITORIO
Venerdì inoltre Regione e ministero per i Rapporti con il Parlamento hanno manifestato la volontà di incontrare i fornitori dell'azienda di Mel. Così da tranquillizzarli: qualcosa di simile era successo solo per l'Ilva a Taranto. «Riteniamo molto importante la prevista riunione con il sistema dei fornitori per ribadire e richiamare tutti alla responsabilità sociale per una vicenda di fondamentale importanza per l'intera provincia di Belluno e per la sua tenuta occupazionale. La grande mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle organizzazioni sindacali, posta in essere in questo periodo che ha avuto la sua massima espressione nella grande manifestazione dello scorso 10 Dicembre nella quale vi è state la dimostrazione della grande unità di intenti non solo del mondo del lavoro ma di tutta la società civile dimostrano che le lotte per la difesa e la dignità del lavoro sono fondamentali per le positive soluzioni delle crisi aziendali».
Andrea Zambenedetti
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