BORGO VALBELLUNA
«Come lavoratore dell'Acc Wanbao ora commissariata, non

Giovedì 2 Aprile 2020
BORGO VALBELLUNA
«Come lavoratore dell'Acc Wanbao ora commissariata, non mi rispecchio e ritrovo da quanto viene comunicato in questo periodo alla stampa». Dice la sua Fabio Spada rispetto situazione della vertenza Acc Wanbao ed in particolare a tutto il tam-tam mediatico con pressioni per la nomina a commissario di Maurizio Castro in luogo della gia' scelta avvocato di Udine Anna Di Pasquale.
CASTRO E DI PASQUALE
«Premesso spiega l'impiegato - che in piena emergenza coronavirus non sia semplice far avere a tutte le figure coinvolte le giuste informazioni mi trovo, in qualità di lavoratore dipendente, parecchio in imbarazzo ad apprezzare quanto riportato in questi giorni. Il riferimento è la nomina inattesa a commissario giudiziale dell'avvocato Di Pasquale al posto del favorito Maurizio Castro il quale, come tutti sappiamo, vanta sicuramente una maggior conoscenza nell'ambito della tematica di produzione aziendale e in particolare della filiera di refrigerazione domestica».
POCO INFORMATI
«In primis non credo che tutti li lavoratori siano stati correttamente informati dei pro e dei contro della situazione: quindi tirare in ballo noi lavoratori come propositori di un cambiamento di nomina la vedo piuttosto avventata come indicazione da parte della rappresentanza sindacale dei lavoratori. In secondo luogo mi stupisco di un comportamento di completa chiusura (o addirittura ostruzionismo?) da parte di tutte le sigle sindacali e del mondo delle istituzioni nei confronti del nuovo commissario giudiziale Di Pasquale, legittimamente nominato dal Mise, e del quale non abbiamo ancora recepito la sua potenziale professionalità nella gestione della situazione e le sue reali intenzioni nello svolgere al meglio il proprio mandato a cui è stata chiamata».
PORSI DELLE DOMANDE
E il dipendente non sarebbe il solo ad avere questa posizione, anzi ci sarebbero anche altri colleghi a pensarla così. «Piuttosto di negare la nomina del nuovo commissario prosegue -, mi sarei posto la domanda del perchè vi è stata... forse vi sono dei vincoli burocratici da rispettare? Una possibile doppia nomina consecutiva della medesima persona a commissario non piaceva a qualcuno? Forse vi sono delle motivazioni strategiche che non conosciamo o che non ci è dato sapere? La figura di Castro, ritenuta da più parti indispensabile - prosegue -, se proprio è sentitamente legato alle sorti della azienda può sempre collaborare con il nuovo commissario. Ricordo anche però come, da 5 anni or sono ad oggi, a seguito della precedente nomina a commissario giudiziario di Castro e della successiva vendita alla Wanbao Cina, le cose non siano andate poi come tutti ci saremmo aspettati».
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