Bonifiche ambientali nei Comuni la Regione stanzia 20milioni di euro

Martedì 10 Agosto 2021
Bonifiche ambientali nei Comuni la Regione stanzia 20milioni di euro
LO STANZIAMENTO
BELLUNO In arrivo dalla Regione un'opportunità per i Comuni che devono sistemare particolari aree che necessitano di bonifiche ambientali. Su proposta dell'assessore regionale all'Ambiente Gianpaolo Bottacin è stato infatti avviato un bando attraverso cui si mettono in campo oltre 20 milioni di euro per bonificare siti di proprietà pubblica ma anche siti nei quali l'ente competente interviene in sostituzione e in danno del soggetto privato.
«Sono varie le tipologie di intervento che potranno essere finanziate spiega l'assessore Bottacin potendovi rientrare bonifiche ambientali differenti per la pericolosità dei contaminanti ma anche per le dimensioni dell'intervento stesso. Di sicuro interesse è il fatto che siano ricomprese le bonifiche che prevedono la messa in sicurezza su discariche, anche in gestione post mortem, nel caso in cui il soggetto gestore non sia più rintracciabile, sia fallito e non vi siano idonee garanzie finanziarie a copertura dei costi dell'intervento».
Negli ultimi mesi erano state già diverse le azioni attraverso cui la Regione aveva finanziato bonifiche ambientali di vario tipo per alcune decine di milioni di euro, cui hanno profittato anche diversi enti bellunesi tra i quali la Provincia, l'Ulss Dolomiti e i Comuni di Agordo, Fonzaso, Sospirolo.
Con il nuovo bando ci saranno ancora molte e utili risorse: «Al contributo - prosegue Bottacin - potranno infatti accedere proposte di bonifica provenienti dai comuni che prevedano una spesa minima di almeno 20mila euro e fino ad un massimo di 5 milioni di euro per singolo intervento, ai cui beneficiari garantiremo la copertura delle spese sostenute fino al 100%».
«Ovviamente non ci fermiamo qui puntualizza l'assessore . La nostra sfida è rendere strutturali questo tipo di iniziative, con il doppio obiettivo di continuare nell'attenzione e nella tutela dell'ambiente ma anche di essere vicini ai comuni, di cui bene conosciamo le difficoltà economiche del momento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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