Biois domato: nuove briglie e scogliere di protezione

Giovedì 12 Agosto 2021
Biois domato: nuove briglie e scogliere di protezione
FALCADE
Val Biois: la Regione mette mano ai corsi d'acqua dando loro maggior stabilità e sicurezza. «A dimostrazione - il commento dell'assessore al dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin - del costante impegno per il territorio nell'ambito di un programma dove la sicurezza idraulica e gli interventi di difesa del suolo sono sempre in primo piano».
IL PROGETTO
A Falcade sono in via di conclusione diversi lavori sul torrente Biois, avviati alla fine della scorsa estate, dopo che un evento meteo aveva causato una consistente piena. A seguito di un sopralluogo con i tecnici del Genio Civile regionale erano stati accertati numerosi dissesti nelle località Le Fratte, Molino e nel tratto di torrente a valle della confluenza con il rio Focobon, così è stato deciso di avviare subito una serie di interventi. In località Le Fratte si era verificata una significativa erosione della sponda in sinistra idrografica che avrebbe potuto compromettere la stabilità del versante e conseguentemente anche della casa posta immediatamente a monte: è stato quindi realizzato un tratto di scogliera in massi di dimensioni adeguate oltre che la ricomposizione del versante. Nel tratto del Biois a valle della confluenza con il rio Focobon e fino alla sezione posta poco a valle della passerella ciclopedonale il corso d'acqua presentava una notevole quantità di pietre trascinate che riduceva la sezione utile al deflusso, in particolare a monte della passerella stessa. Qui è stata avviata un'efficace ricalibratura del tratto interessato che si sta completando in questi giorni. Inoltre sempre nel medesimo sito, in sponda sinistra di fronte ai magazzini comunali e in sponda destra subito a monte della passerella, un altro tratto era fortemente eroso e quindi si era resa necessaria la realizzazione di due difese spondali in scogliera, già completate.
A MOLINO
In località Molino, nel tratto di torrente compreso tra il centro del borgo e il ponte di via Focobon, si era invece verificato il deposito di materiale che, pure in questo caso, aveva ostruito parzialmente la sezione di deflusso oltre a creare una modesta erosione in destra idrografica in limitati punti della fondazione del muro di sponda. Anche qui, nell'ambito di uno stanziamento complessivo di 450mila euro è stata messa a punto una migliore ridistribuzione in alveo degli accumuli di materiale, oltre che una adeguata protezione al piede del tratto soggetto ad erosione. Per quest'ultimo lavoro, di dimensioni ridotte, si partirà dopo ferragosto con una prospettiva di completamento, condizioni meteo e imprevisti permettendo, entro settembre.
Raffaella Gabrieli
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