Benefici fiscali contro lo spopolamento

Mercoledì 29 Gennaio 2020
TERRE DI MONTAGNA
BELLUNO La ricetta di De Menech contro lo spopolamento della montagna: benefici fiscali per micro attività sportive diffuse in montagna, agevolazioni fiscali per chi ristruttura immobili in zone montane e il trasferimento alle Regioni delle competenze in materia di grandi derivazioni idroelettriche. Sono alcuni dei punti della mozione presentata da un gruppo di parlamentari del Pd e firmata, anche, dal bellunese Roger De Menech per salvaguardare e dare una boccata d'ossigeno alle aree rurali e montane del Paese. La mozione è stata presentata lunedì alla Camera a nome del Partito Democratico. Si tratta di una piattaforma di 19 punti, con proposte concrete per fermare lo spopolamento, invertendo una tendenza ormai più che decennale. «La nostra iniziativa ha spiegato De Menech nel suo intervento in aula - tende a uno sviluppo equilibrato di tutto il Paese. Non possiamo nasconderci che negli ultimi anni l'Italia, come gran parte dell'Europa ha vissuto un fenomeni che ha messo in difficoltà le aree interne. Il calo demografico generalizzato nelle aree interne è diventato uno scivolamento a valle, cioè quel fenomeno per cui la popolazione si concentra nei fondovalle e nelle zone urbane. Lo spopolamento comporta un rischio reale di desertificazione della montagna. Negli ultimi 20 anni sono stati varati dei provvedimenti per contrastare il fenomeno, ma non sono sufficienti. Per questo con il Partito democratico, vogliamo stimolare il governo ad aumentare l'impegno». Le zone montane costituiscono il 55% del territorio italiano e il 65% del territorio dell'Unione europea, ospitano in Europa il 57% della popolazione e generano il 46% del valore aggiunto lordo. Un quarto della popolazione delle zone rurali, montane e interne dell'Italia non ha accesso a internet ad alta velocità e ha difficoltà anche nell'utilizzo di telefono e radio. Tra le proposte della mozione, anche un punto dedicato al problema delle centraline, particolarmente sentito nel Bellunese; sulla questione i parlamentari chiedono il trasferimento delle competenze alle Regioni e la parola ai sindaci. (A.Tr.)
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