LO SCONTRO
BELLUNO Per la rigenerazione urbana non tutto è perduto: il Pd bellunese promette battaglia alla Camera, dove il milleproroghe approderà il 3 settembre. E dove siede il deputato Roger De Menech, pronto a presentare tutti gli emendamenti necessari a riportare Belluno le risorse del bando periferie. Al momento, difatti, un emendamento al decreto (il numero 13, passato al Senato anche con il voto del Pd) tiene bloccati i fondi per la rigenerazione urbana, con l'obiettivo di sbloccare invece gli avanzi di amministrazione di moltissimi Comuni. Ma per Belluno, dice il Pd, il gioco vale la candela, visto che il bando periferie portava in dote 18 milioni governativi e quasi 35 di interventi sul territorio comunale.
L'IMPEGNO
«È grave quello che è successo al Senato - dice Roberto De Moliner, segretario dell'unione comunale Pd -. Non giustifico il voto del Pd. Ma è stato un errore. La scelta del Governo, invece, di sospendere per due anni il bando periferie, è ben precisa. E noi non ci stiamo. Anche perché l'idea di sbloccare l'avanzo di amministrazione, o di prendere dai ricchi per dare ai poveri, come ha detto la Lega, è una vera e propria sciocchezza. I due partiti di governo hanno provato a calcolare quante risorse si sbloccherebbero con il bando periferie e quanti invece ne muoverà lo sblocco degli avanzi di amministrazione? Siamo proprio curiosi di saperlo».
AVANTI TUTTA
Dalla curiosità all'impegno. Perché il Pd annuncia battaglia.
«Chiediamo all'amministrazione comunale di portare avanti comunque i progetti - dicono De Moliner e Roger De Menech -. Perché si tratta di interventi che andranno a beneficio dei cittadini di tutta la provincia, come per esempio la riqualificazione del piazzale stazione. Una volta che i progetti sono pronti, possono sempre essere finanziati. Alla Camera lavoreremo di emendamenti per ripristinare i fondi della rigenerazione urbana».
I NUMERI
Sarà De Menech il portabandiera dell'emendamento. Con una convinzione: «Sbloccare 140 milioni di euro di avanzi di amministrazione è un gioco a perdere - dice il deputato Pd -. Noi nel 2017 abbiamo sbloccato più di 1 miliardo e cancellato il patto di stabilità. Nel 2017 abbiamo sbloccato avanzi per 700 milioni. Quindi di cosa stiamo parlando? La verità è che questo governo ha congelato anche altri fondi che potrebbero benissimo essere erogati, come quelli del bando periferie e sport, su cui Belluno ha inserito progetti per la cittadella del rugby e per la messa in sicurezza della pista di atletica del Polisportivo. Non c'è nessun ostacolo a dare seguito alle graduatorie già pronte».
D.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Per la rigenerazione urbana non tutto è perduto: il Pd bellunese promette battaglia alla Camera, dove il milleproroghe approderà il 3 settembre. E dove siede il deputato Roger De Menech, pronto a presentare tutti gli emendamenti necessari a riportare Belluno le risorse del bando periferie. Al momento, difatti, un emendamento al decreto (il numero 13, passato al Senato anche con il voto del Pd) tiene bloccati i fondi per la rigenerazione urbana, con l'obiettivo di sbloccare invece gli avanzi di amministrazione di moltissimi Comuni. Ma per Belluno, dice il Pd, il gioco vale la candela, visto che il bando periferie portava in dote 18 milioni governativi e quasi 35 di interventi sul territorio comunale.
L'IMPEGNO
«È grave quello che è successo al Senato - dice Roberto De Moliner, segretario dell'unione comunale Pd -. Non giustifico il voto del Pd. Ma è stato un errore. La scelta del Governo, invece, di sospendere per due anni il bando periferie, è ben precisa. E noi non ci stiamo. Anche perché l'idea di sbloccare l'avanzo di amministrazione, o di prendere dai ricchi per dare ai poveri, come ha detto la Lega, è una vera e propria sciocchezza. I due partiti di governo hanno provato a calcolare quante risorse si sbloccherebbero con il bando periferie e quanti invece ne muoverà lo sblocco degli avanzi di amministrazione? Siamo proprio curiosi di saperlo».
AVANTI TUTTA
Dalla curiosità all'impegno. Perché il Pd annuncia battaglia.
«Chiediamo all'amministrazione comunale di portare avanti comunque i progetti - dicono De Moliner e Roger De Menech -. Perché si tratta di interventi che andranno a beneficio dei cittadini di tutta la provincia, come per esempio la riqualificazione del piazzale stazione. Una volta che i progetti sono pronti, possono sempre essere finanziati. Alla Camera lavoreremo di emendamenti per ripristinare i fondi della rigenerazione urbana».
I NUMERI
Sarà De Menech il portabandiera dell'emendamento. Con una convinzione: «Sbloccare 140 milioni di euro di avanzi di amministrazione è un gioco a perdere - dice il deputato Pd -. Noi nel 2017 abbiamo sbloccato più di 1 miliardo e cancellato il patto di stabilità. Nel 2017 abbiamo sbloccato avanzi per 700 milioni. Quindi di cosa stiamo parlando? La verità è che questo governo ha congelato anche altri fondi che potrebbero benissimo essere erogati, come quelli del bando periferie e sport, su cui Belluno ha inserito progetti per la cittadella del rugby e per la messa in sicurezza della pista di atletica del Polisportivo. Non c'è nessun ostacolo a dare seguito alle graduatorie già pronte».
D.T.
