Bancomat e sale gioco: sospeso il verdetto

Venerdì 24 Gennaio 2020
SITI SENSIBILI
BELLUNO Il regolamento no slot di Belluno potrebbe avere la meglio. Non è ancora stato segnato il gol nella rete delle sale da gioco, ma la riapertura della questione da parte del Consiglio di Stato lascia ben sperare Palazzo Rosso. La partita è quella dell'inclusione dei bancomat nell'elenco di luoghi sensibili, da cui le sale giochi devono rispettare una distanza minima; paletto imposto dal Comune capoluogo nel suo regolamento, ma impugnato dai proprietari di una sala vlt.
Ora tutto viene rimesso in gioco, questo almeno è quanto emerge dall'ordinanza che accoglie l'istanza cautelare del Comune di Belluno contro la sentenza del Tar Veneto di aprile 2019. In quella occasione i giudici amministrativi avevano bocciato la norma comunale che prevede tra i punti off limits anche i bancomat, accogliendo il ricorso della società titolare di una sala vlt.
«La Terza sezione di Palazzo Spada spiega Agipronews, l'agenzia di stampa che si occupa di giochi telematici e di scommesse - ha ritenuto però di sospendere gli effetti di quella sentenza, in attesa dell'udienza di merito fissata il prossimo 25 giugno. Una decisione presa sulla base di precedenti decisioni del Consiglio di Stato, che in numerose e anche recenti occasioni, ha sottolineato la natura prioritaria dell'interesse, generale e di rango costituzionale, a contrastare la ludopatia come fenomeno avente grave impatto sulla salute e convivenza sociale». In fase di merito dovrà però essere approfondita anche l'eccezione di tardività del ricorso presentata dal Comune. Nel frattempo, tuttavia, per i giudici sembra prevalere «l'esigenza di precauzione e protezione posta a base delle regole che indicano luoghi sensibili e relativi limiti alla dislocazione di sale per il gioco d'azzardo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci