AUTONOMI
BELLUNO La provincia di Belluno ha registrato nel primo semestre di quest'anno un incremento delle partite Iva. Al punto di posizionarsi al sesto posto nazionale nella graduatoria sulla base del tasso di incremento rilevato. Il dato di sintesi emerge dalla periodica analisi condotta dall'Ancot, l'Associazione nazionale consulenti tributari, su dati dell'Osservatorio delle Partite Iva del ministero delle Finanze. Sul podio per l'incremento maggiore registrato nei primi sei mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018 figurano, nell'ordine, le province di: Cuneo con 3.959 iscrizioni nel periodo con un incremento pari al 28,62%; Cosenza con 4.060 iscrizioni e un incremento del 18,61% e Lodi 1.025 iscrizioni con un aumento del 16,21%.
Passando invece alla classifica delle percentuali di incremento, prima di Belluno (che ha segnato un +13,21% con 891 partite Iva aperte da gennaio a giungo), ci sono Milano (24.833 - 16,07%), Rieti (993 - 14,53%), Aosta (732 - 14,38%), Prato (1.878 - 14,09%) e Fermo (1.087 - 14,06%). Complessivamente, nel secondo trimestre del 2019 sono state aperte in Italia 136.323 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra un aumento del 3,9%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO La provincia di Belluno ha registrato nel primo semestre di quest'anno un incremento delle partite Iva. Al punto di posizionarsi al sesto posto nazionale nella graduatoria sulla base del tasso di incremento rilevato. Il dato di sintesi emerge dalla periodica analisi condotta dall'Ancot, l'Associazione nazionale consulenti tributari, su dati dell'Osservatorio delle Partite Iva del ministero delle Finanze. Sul podio per l'incremento maggiore registrato nei primi sei mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018 figurano, nell'ordine, le province di: Cuneo con 3.959 iscrizioni nel periodo con un incremento pari al 28,62%; Cosenza con 4.060 iscrizioni e un incremento del 18,61% e Lodi 1.025 iscrizioni con un aumento del 16,21%.
Passando invece alla classifica delle percentuali di incremento, prima di Belluno (che ha segnato un +13,21% con 891 partite Iva aperte da gennaio a giungo), ci sono Milano (24.833 - 16,07%), Rieti (993 - 14,53%), Aosta (732 - 14,38%), Prato (1.878 - 14,09%) e Fermo (1.087 - 14,06%). Complessivamente, nel secondo trimestre del 2019 sono state aperte in Italia 136.323 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra un aumento del 3,9%.
