Attacchi hacker, boom col Covid: una task force per le aziende

Martedì 27 Aprile 2021
Attacchi hacker, boom col Covid: una task force per le aziende
IL PIANO
BELLUNO Aziende sotto attacco informatico: Confindustria Belluno Dolomiti e Aon avviano un nuovo servizio a favore delle imprese del territorio. Sono stati solo quattro i casi di attacchi informatici nel Bellunese, nel corso dell'ultimo anno, ma da Palazzo Doglioni Dal Mas si dice: «È meglio prevenire». Una misura resa necessaria a seguito dell'accelerazione del fenomeno dei crimini digitali, acuita dalla pandemia a cui si è ricorso al digitale in maniera esponenziale. Una crescita quella dei crimini digitali che è vertiginosa e non risparmia nemmeno le aziende del territorio. Da Luxottica nella settembre scorso, alla Epta Costan nel 2019 nessuno sembra immune.
L'EMERGENZA
Con l'aumento delle attività da remoto il trend è ulteriormente peggiorato, come dimostrano anche recenti dati a livello nazionale: oltre nove imprese su dieci hanno subito infatti attacchi alla loro sicurezza informatica. Un'emergenza invisibile ma diffusa che ha spinto Confindustria Belluno Dolomiti con il braccio operativo Reviviscar a rinsaldare la collaborazione con Aon, gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell'intermediazione assicurativa e riassicurativa. Ne hanno parlato ieri Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Stefano Giacomelli, delegato all'innovazione dell'Associazione, Mario Bizzi, Board member & head of Consulting di Aon.
IL PATTO
Nello specifico si tratta, da un lato, dell'analisi del profilo di rischio cyber dell'azienda attraverso l'utilizzo di Cy-Qu (Cyber Quotient Evaluation), tool online basato su un software proprietario di Aon, che consente all'impresa, nell'arco di un paio d'ore, di avere un quadro del proprio profilo di cyber security. Dall'altro lato, questa partnership prevede l'assistenza di un ampio team di esperti consulenti Aon, nel caso un'azienda dovesse essere oggetto di un attacco cyber. La presidente degli industriali, Lorraine Berton: «Ogni giorno assistiamo a furti di dati, frodi informatiche, ricatti, che spesso portano allo stop dell'attività lavorativa ordinaria e a problemi con terzi e clienti, provocando danni potenzialmente enormi- proseguendo -. Anche per questo, la protezione digitale delle nostre aziende sta diventando sempre di più un fattore competitivo. Nell'economia 4.0, i dati hanno assunto una importanza cruciale e noi dobbiamo averne cura».
LO SPORTELLO
Berton ha sottolineato come nello stesso Bellunese non siano mancati episodi di hackeraggio anche gravi, il più eclatante quello avvenuto alle sedi di Luxottica di Agordo e di Sedico lo scorso 21 settembre, quando vennero bloccate la produzione e la logistica. Nel recente passato, l'Associazione degli Industriali, aveva invitato le imprese bellunesi a effettuare il Cyber Security Check, istituendo un apposito sportello proprio in collaborazione con Aon. Oggi l'ulteriore passo in avanti. «In un mondo sempre più digitale, il rischio cyber è particolarmente insidioso. Gli stessi criminali informatici aggiornano di continuo i loro sistemi, evolvendo con la tecnologia - rimarca Stefano Giacomelli, delegato all'Innovazione di Confindustria Belluno Dolomiti -. Il danno derivante dalle imprese non è solo economico e finanziario ma anche reputazionale, aspetto che non va sottovalutato perché può avere effetti sul lungo periodo».
LA TASK-FORCE
Da qui la task-force istituita in Confindustria con l'obiettivo di innalzare le difese informatiche delle aziende del territorio, piccole, medie e grandi. «Siamo contenti di aver rafforzato la nostra partnership con Confindustria Belluno, con cui collaboriamo ormai da tempo sul fronte cyber security, ha commentato Mario Bizzi, Board member & head of Consulting di Aon -. L'obiettivo che ci poniamo è quello di lavorare ancora di più sulla prevenzione degli attacchi».
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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