Arredamont si prepara con i mascherai alpini

Giovedì 21 Giugno 2018
L'ANTEPRIMA
LONGARONE Mancano ancora quattro mesi all'apertura di Arredamont. Eppure, l'area espositiva è già totalmente occupata (o quasi). Sale l'attesa per la mostra dell'arredare in montagna, in calendario dal 27 ottobre al 4 novembre, a Longarone Fiere. Una mostra, giunta all'edizione numero 41, ricca di novità. E aspettative: sia per la presenza delle numerose falegnamerie artigiane, sia per il progetto L'artigiano sotto l'albero, in cui trova spazio il piccolo artigianato di qualità.
GLI SCULTORI
In vista della fine di ottobre, spicca la presenza del Consorzio dei mascherai alpini: nato sedici anni fa per valorizzare la tradizione della maschera lignea carnevalesca, popolare in tutto l'arco alpino, raccoglie 35 scultori provenienti dall'Italia, dall'Austria e dalla Slovenia. Gli stessi artisti, durante i nove giorni della manifestazione, si esibiranno all'interno di Arredamont. E realizzeranno un'installazione capace di rispecchiare le straordinarie capacità d'intaglio di sette località montane differenti.
LA PARTECIPAZIONE
«Arredamont si conferma la mostra per eccellenza dell'arredare in montagna - argomentano i vertici di Longarone Fiere - e costituisce un evento unico nel panorama fieristico nazionale. Ma non solo: la mostra è in grado di attirare l'attenzione di migliaia di operatori del settore mobile-arredo e delle famiglie». Una rete specializzata di piccole e medie imprese, soprattutto artigiane (237 i marchi aziendali presenti nell'ultima edizione, in rappresentanza di 14 regioni italiane e 9 Paesi esteri, mentre i visitatori hanno toccato quota 30mila) è pronta a entrare in contatto con un pubblico sempre più numeroso e qualificato: i visitatori giungono nelle Dolomiti da tutto il nord e centro Italia, ma anche da Francia, Svizzera, Slovenia e Croazia, Austria e Germania, fino all'Ucraina. A conferma che l'impronta internazionale è marcata e profonda.
IL CONFRONTO
Non mancheranno, infine, i momenti di analisi. E di approfondimento: basti pensare agli incontri della Cita (Consociazione italiana tappezzieri arredatori) con la realizzazione di un pezzo d'arte tappezziera in laboratorio, dove un sapere antico si rinnoverà attraverso la creatività dei suoi artigiani. «Arredamont - concludono dal polo delle Dolomiti - è un cantiere in continua evoluzione e accoglie proposte che non provengono solo dalle Dolomiti e dalla montagna veneta. Le esperienze, le tradizioni, i materiali di tutte le regioni dell'arco alpino sono gli elementi su cui si focalizza l'interesse di un pubblico che guarda con interesse all'arredamento e agli aspetti costruttivi, oltre che agli spazi esterni della casa».
Marco D'Incà
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