Anziana raggirata da un 30enne che le porta via gioielli e denaro

Mercoledì 23 Settembre 2020
CORTINA
Ammonta a 328mila euro il valore complessivo, in denaro, gioielli, oggetti preziosi e altri beni, che la polizia locale di Milano ha recuperato e consegnato ai familiari di una anziana signora, di oltre ottant'anni. L'accusa sostiene che a sottrarre quel patrimonio alla donna siano stati due giovani di Cortina, in concorso fra loro e con altri. Pertanto ora ci sono cinque persone denunciate per circonvenzione di incapace e riciclaggio. A ostacolare la progressiva sottrazione di soldi sono stati i familiari della donna, che sono stati insospettiti dai continui prelievi e ammanchi, che si susseguivano da oltre un anno. Questa storia ribalta un po' lo schema consueto del vecchio circuito dalla affascinante ragazza.
LA STORIA
La vicenda inizia nell'inverno 2018/2019, con una vacanza a Cortina dell'ottuagenaria, che viene avvicinata dal trentenne N.D.L. figlio di due gioiellieri del posto. È un bel ragazzo, affascinante nel comportamento, insomma ci sa fare. I due cominciano a frequentarsi, inizialmente sulle Dolomiti, poi a Milano, dopo il rientro in città dell'elegante e colta signora. Il giovane continua a circondarla di attenzioni, le telefona, la accompagna nelle passeggiate. Magari anche quelle che fanno assieme nel ricco centro commerciale del capoluogo meneghino; ora è accusato di essersi fatto regalare orologi di pregio, gioielli, apparecchiature elettroniche e informatiche costose. Gli inquirenti hanno accertato acquisti per oltre 150 mila euro, nel volgere di un anno e mezzo. Nel frattempo il giovane introduce un altro elemento, l'amico V.L. suo coetaneo; cominciano ad arrivare regali anche a lui, che ora si ritrova pertanto denunciato per concorso in questa vicenda. I familiari della donna cominciano a insospettirsi nel vederla dilapidare una fortuna, ammaliata dalla relazione con il ragazzo. A quel punto, secondo gli inquirenti, cambia il registro: la donna finisce per firmare una donazione di 120 mila euro, a favore del cortinese, davanti ad un notaio, che diventa quindi il terzo denunciato e sul quale si stanno svolgendo altre indagini. Nel frattempo continuano i prelievi di denaro dal conto corrente della signora, per effettuare tanti altri acquisti, ma anche per pagare i divertimenti dei due ragazzi nei locali notturni della movida lombarda, fra discoteche, spettacoli, ristoranti, pernottamenti in alberghi, ai quali vengono invitati altri amici. Secondo gli inquirenti, l'uomo principale accusato è riuscito ad arricchire il proprio conto corrente, in breve tempo, di almeno 175 mila euro. Ma non basta ancora. Oltre ad aver dilapidato un patrimonio di contanti, titoli e altri beni, la signora ha finito per attingere al tesoretto di gioielli, custoditi in casa. Il giovane, che se ne intende di preziosi, finisce per impossessarsene e per passarli ai genitori, che li avrebbero messi in vendita, nel negozio di Cortina. Così ora sono denunciati anche loro, sia il padre, sia la madre. A interrompere il gioco sono gli agenti della polizia locale di Milano, con la loro unità radiomobile, che si mettono subito al lavoro, dopo la denuncia dei parenti della donna. In poco tempo ricostruiscono il flusso, scivolato dal patrimonio della donna al gruzzolo del giovane: non c'è soltanto denaro contante, ma anche altri beni. E' stato trovato e setacciato il conto corrente dell'uomo. E' stato definito il luogo in cui egli poteva conservare molti dei beni di lusso acquistati grazie alla generosità dell'ottantenne. Gli inquirenti hanno ricostruito tutta la vicenda, passo dopo passo, sino a definire le frequentazioni dei due giovani di Cortina. La mole di elementi raccolti ha indotto il magistrato Marina Petruzzella ad emettere un provvedimento di sequestro, per congelare 175mila euro depositati su un conto corrente di N.D.L. e ha disposto inoltre la perquisizione di immobili, che si trovano a Milano e a Cortina. Lì sono stati recuperati i preziosi che la donna aveva nella sua casa e che, nel tempo, erano finiti in possesso del giovane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci