L'OPERA
BELLUNO Ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale e insieme omaggio all'attività di volontariato delle penne nere. È il nuovo monumento agli alpini di Sois, opera di Orso Grigio. L'ex consigliere comunale Silvano Serafini ha recuperato una statua in granito che rappresenta un alpino della Grande Guerra. Ha aggiunto una rosa in ferro battuto nella mano del soldato, e due targhette con la scritta «Da ades meton do l sciop e tiron su an fior». La statua è stata collocata su due massi dolomitici, a ricordare il sangue versato sulle montagne bellunesi. E il monumento si trova proprio sulla piazzetta tra via Mier e via Giosuè Cattarossi, ricavata dall'ex consigliere comunale. A fianco, difatti, c'è una panchina, con la colonna della Piccola Parigi, soprannome tradizionale di Sois. «Nel centenario della Prima Guerra Mondiale, ho voluto lasciare un segno di gratitudine agli alpini, che un secolo fa hanno combattuto per la patria e che adesso si danno da fare per la comunità - dice Serafini, alias Orso Grigio -. Un grazie agli alpini di Sois, che sono sempre molto attivi nell'organizzazione di feste, iniziative e manutenzione del territorio».
D. T.
BELLUNO Ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale e insieme omaggio all'attività di volontariato delle penne nere. È il nuovo monumento agli alpini di Sois, opera di Orso Grigio. L'ex consigliere comunale Silvano Serafini ha recuperato una statua in granito che rappresenta un alpino della Grande Guerra. Ha aggiunto una rosa in ferro battuto nella mano del soldato, e due targhette con la scritta «Da ades meton do l sciop e tiron su an fior». La statua è stata collocata su due massi dolomitici, a ricordare il sangue versato sulle montagne bellunesi. E il monumento si trova proprio sulla piazzetta tra via Mier e via Giosuè Cattarossi, ricavata dall'ex consigliere comunale. A fianco, difatti, c'è una panchina, con la colonna della Piccola Parigi, soprannome tradizionale di Sois. «Nel centenario della Prima Guerra Mondiale, ho voluto lasciare un segno di gratitudine agli alpini, che un secolo fa hanno combattuto per la patria e che adesso si danno da fare per la comunità - dice Serafini, alias Orso Grigio -. Un grazie agli alpini di Sois, che sono sempre molto attivi nell'organizzazione di feste, iniziative e manutenzione del territorio».
D. T.
