Alle urne l'83% per eleggere il nuovo Consiglio di Palazzo Piloni

Lunedì 17 Febbraio 2020
ALLE URNE
BELLUNO A Palazzo Piloni non ci si sperava, di superare l'80% dei votanti. Invece sì. Alla chiamata alle urne di ieri per il rinnovo del consiglio provinciale ha risposto un numero inatteso di consiglieri. Attorno alle 19 l'affluenza era del 70%, ma alle 20.30 era già salita all'80. Ad urne chiuse il dato definitivo era: 83,68% di affluenza con 590 votanti su 705 che ne avevano diritto. Entusiasta il presidente, Roberto Padrin. «Il risultato maggiore di sempre, da quando è stata istituita la Legge Delrio dichiarava ieri sera, dopo parecchie ore passate a Palazzo Piloni -, questo è molto positivo perché significa che consiglieri e sindaci hanno fatto un ottimo lavoro. L'ultima volta l'affluenza si era fermata attorno al 55%».
LO SPOGLIO
Oggi dalle 8 lo spoglio e poi con una conferenza stampa indetta per le 12 verrà svelata la composizione del nuovo consiglio. In ogni caso è stato un successo. Perchè la doppia lista ha dato l'idea di poter davvero scegliere la direzione da imprimere alla Provincia per i prossimi anni, ai 705 elettori. Alla scorsa turnata, infatti, si era proceduti compatti con il maxi listone creato da un accordo tra centro sinistra e centro destra. Questa volta no, i due fronti si sono sfidati vis a vis, ciascuno con la propria lista e un programma preciso e questo, secondo l'inquilino di Palazzo Piloni, ha di certo favorito la partecipazione. «L'unico punto per votare era la sede della Provincia e nonostante questo anche chi abita nelle zone più lontane ha raggiunto il capoluogo prosegue Padrin . Aver creato due liste ha favorito l'affluenza; la lista unitaria rendeva la votazione, di fatto, un pro forma mentre questa volta aveva per tutti un altro significato».
L'ESITO
Oggi si saprà chi ha avuto la meglio. Se il centrosinistra di Provincia comune con Walter Cibine, Franco De Bon, Maria Teresa De Bortoli, Simone Deola, Giustina De Silvestro, Amapola Fairtlough, Fabio Lucchetta, Sonia Pauletti, Paolo Perenzin e Paolo Vendramini o la lista di centrodestra, Progetto Dolomiti, formata da Amalia Serenella Bogana, Massimo Bortoluzzi, Max Enrico Cordella, Danilo De Toni, Nadia Forlin, Benedetto Gaffarini, Ivan Minella, Elisa Monticello, Dario Scopel e Maria Antonietta Toffoli. A dividere le due fazioni nei prossimi anni, c'è da aspettarselo, sarà il tema dell'autostrada. L'annosa, iper discussa, questione del prolungamento dell'A27 sembra essere tornata in auge e gli stessi candidati di centrosinistra si sono espressi a riguardo dichiarando la loro contrarietà. Il gruppo del centrodestra, al contrario, è assolutamente favorevole all'opera.
Alessia Trentin
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