Alle 20 il coprifuoco: «In ospedale una sola visita-parenti al giorno»

Lunedì 24 Febbraio 2020
QUI BELLUNO
Belluno in quarantena. Chiuse le scuole, annullate le manifestazioni, sospeso il centro diurno della casa di riposo, chiusi i cinema, le discoteche e i musei, sospese le messe, funerali limitati solo ad una ristretta cerchia di persone. Il bellunese è entrato ieri nel pieno dell'emergenza Coronavirus. Se fino alle 20 di ieri le direttive erano poche e imprecise, tanto che il Carnevale nel capoluogo è ugualmente andato in scena, con l'ordinanza del Ministero della Salute sottoscritta dal governatore Luca Zaia in serata è diventato tutto più chiaro: la provincia si ferma. Al pari degli altri territori del Veneto, dove i casi accertati di contagio fino a ieri erano 25. Gli incontri tra sindaci, tuttavia, ieri sono proseguiti fino a tarda sera per confrontarsi insieme sui contenuti del documento e darne una lettura univoca. Dunque asili nido chiusi già da oggi, scuole elementari, medie e superiori chiuse da giovedì (oggi, domani e martedì era già prevista la chiusura per il Carnevale) fino al primo marzo. Sospese le lezioni anche all'università di Mediazione linguistica del capoluogo e annullate le gite scolastiche. Resterà al lavoro il personale degli asili, oggi, per avvisare i genitori che non a conoscenza dell'ordinanza porteranno i bambini. Anche agli ospedali non si potrà più accedere liberamente: i pazienti ricoverati, infatti, dovranno accontentarsi di una sola visita al giorno. «Ho dato indicazione di chiusura anche del centro diurno della casa di riposo spiega il sindaco Jacopo Massaro - oggi avremo una riunione del Comitato ordine e sicurezza in prefettura. Incontreremo il prefetto che ci riporterà le notizie raccolte in mattinata nel vertice dei prefetti prevista a Venezia».
Alessia Trentin
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