«Al posto delle varianti facciamo la Macchietto-Venas»

Giovedì 27 Febbraio 2020
VALLE DI CADORE
Perchè non ripensare seriamente alla Macchietto-Venas? L'idea è di metà anni Novanta e porta la firma di Reinhold Messner che la lanciò quando a Valle si discuteva di come superare i problemi del traffico rappresentati dalla curva di palazzo Costantini. La proposta, riportata all'attenzione nel periodo delle vacanze natalizie dal sindaco di Cibiana Mattia Gosetti ma caldeggiata anche da Marianna Hofer sindaco di Valle, ora la pone Andrea Gracis presidente del Comitato Variante di Tai di Cadore. Va detto che il Comitato ha portato a casa un risultato straordinario, frutto di un duro lavoro: sono stata accolte dalla Commissione Via le indicazioni e le proposte presentate per migliorare il progetto che Anas aveva fatto per la variante alla statale di Alemagna così da allontanare il traffico dall'abitato di Tai. Fermo restando che il Comitato non è mai stato contrario alla variante ma solo attento ai criteri di rispetto per l'ambientale e i cittadini, ora Gracis dice: «Visto che le varianti non saranno pronte per la data che le ha previste, i Mondiali di sci 2021, e che si pensa al 2026 con le Olimpiadi, che muovono certamente maggiori finanziamenti, perchè non pensare alla miglior soluzione possibile per il territorio e i nostri paesi».
COSTI-BENEFICI
La soluzione è la Macchietto-Venas, un tunnel lungo abbastanza da farlo fare alla talpa e quindi con tempi di realizzazione ridotti, in una zona non abitata né interessata da insediamenti produttivi. Sarà sicuramente più costosa della sommatoria delle varianti di Tai e Valle, ma sgombererà l'Alemagna dal traffico diretto a nord verso Cortina e l'Alto Adige, lasciandola all'uso dei locali.
Ma sulla bilancia dei costi il presidente Gracis mette dei risparmi notevoli a cominciare dai risarcimenti riservati ai cittadini coinvolti senza dimenticare la demolizione, molto onerosa, dell'ex Colonia Montagnana.
«E' un progetto fattibile sul quale nutro delle speranze - prosegue Gracis -, c'è tempo per ragionare su questa che è una proposta che offre molteplici vantaggi e la certezza di far rivivere tre paesi». I paesi sono Cibiana, Pieve e Valle. Il paese dei Murales avrebbe l'atteso, da troppo tempo, collegamento con l'esterno, Valle non subirebbe quella che Gracis definisce una vera ferita ovvero sia la galleria che cancella il punto nero della curva di palazzo Costantini ma non libera il resto del paese dal traffico pesante e da quello dei vacanzieri. Quanto a Tai sarebbe l'occasione di una vera rinascita. Insomma il tempo per ragionare c'è, e c'è la possibilità di invertire il programma. L'auspicio del presidente Gracis è che le amministrazioni interessate prendano atto che c'è un'altra possibilità e ne discutano prima che sia troppo tardi.
Giuditta Bolzonello
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