Adotta un agnello: tanta simpatia ma per ora solo 10 quelli accuditi

Giovedì 22 Febbraio 2018
L'APPELLO
BELLUNO Buona la sensibilità riscontrata, ottima l'accoglienza tra la gente. Ma l'iniziativa Adotta un agnello ha bisogno di partecipazione. Dal suo lancio qualche mese fa ad oggi ad opera della Cooperativa Fardjma che riunisce gli allevatori dell'Alpago, dell'Associazione Food Environment Test e del Presidio Slow Food sono stati finora 10 gli agnelli adottati. Pochi per un progetto che si propone di salvare tutti gli agnelli dell'Alpago e di far loro vivere una lunga vita nelle aziende, grazie al sostegno economico dei cittadini. «Il nostro sito ha avuto oltre 40mila visite in questi mesi spiega Luciano Reolon tra i promotori del movimento -, siamo contenti di questa sensibilità ma vorremmo aumentassero le adozioni. Soprattutto nel prossimo mese, prima di Pasqua». Gli allevatori proprietari delle 23 aziende agricole dell'Alpago vorrebbero far crescere i greggi, lasciar vivere le bestie fino alla fine naturale della loro vita e sacrificare il minor numero possibile di agnelli. Una presa di posizione nata dalla volontà di assecondare la natura, ma che necessita del supporto della comunità bellunese perché, senza la vendita degli agnelli, verranno meno migliaia di euro di entrate. «Vorremmo organizzare serate itineranti sul territorio spiega ancora Reolon così da spiegare bene il progetto. Adottare un agnello costa 150 euro l'anno ma chiunque può partecipare anche con piccole somme di 5 o 10 euro, dando un contributo che poi si somma agli altri». Per informazioni si può consultare la pagina Facebook Adotta un agnello.
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