I MIGLIORAMENTI
BELLUNO Un milione di euro per il miglioramento sismico delle strutture dell'Usl 1 Dolomiti. Ora, ospedali e spazi direzionali sono più sicuri. Lo scorso ottobre è stato sottoscritto con l' Associazione Temporanea (con capogruppo l'ingegner Renato Vitaliani di Padova) il contratto di appalto per la realizzazione del servizio tecnico di verifica e vulnerabilità sismica e di progettazione di fattibilità tecnica ed economica volti al miglioramento sismico di alcune strutture aziendali. Ora, con deliberazione di pochi giorni fa, è stata aggiudicata alla ditta Gemmo spa di Vicenza l'esecuzione di lavori di modifica e adeguamento degli impianti elettrici e di rilevazione incendi negli atri dei vari piani del padiglione Dalla Palma di Feltre, per un importo complessivo di oltre 17mila euro. Ma l'operazione di miglioramento e messa in sicurezza degli edifici, era già iniziata da tempo.
COSA È STATO FATTO
Nei giorni scorsi, infatti, sono anche stati rendicontati gli interventi effettuati, in conformità da quanto previsto dalla Regione Veneto, negli anni 2015-2018. Tutti lavori portati a termine negli ospedali di Belluno, Pieve di Cadore, Agordo e Auronzo, dove sono stati realizzati controsoffitti con staffaggio antisismico, fissate scaffalature alle pareti, fissati elementi non strutturali nelle cabine elettriche, installati giunti antisismici su impianti gas medicali e molto altro. Piccoli e grandi accorgimenti necessari per aumentare il livello di sicurezza di chi lavora e di chi è ricoverato nelle strutture ospedaliere del territorio.
L'AGGIORNAMENTO
Ma non solo, con l'occasione la direzione aveva pensato anche a formare adeguatamente il personale, perché medici, infermieri e oss si trovino pronti e sappiano come reagire davanti e scosse e tremori più o meno importanti. Così, nel triennio, ai lavori nelle strutture si sono affiancati corsi di formazione destinati ai dipendenti, tenutisi tra maggio e dicembre con un numero complessivo di 114 partecipanti. Non è finita qui. Nel corso del 2019 l'operazione miglioramento sismico proseguirà con un nuovo capitolo. Un provvedimento firmato nei giorni scorsi ha infatti autorizzato l'Ufficio Tecnico a programmare e contrarre l'affidamento dell'esecuzione di altri interventi riferibili a elementi non strutturali ed impiantistici, resi necessari dopo i lavori ai controsoffitti dei mesi e degli anni scorsi. (atr)
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Un milione di euro per il miglioramento sismico delle strutture dell'Usl 1 Dolomiti. Ora, ospedali e spazi direzionali sono più sicuri. Lo scorso ottobre è stato sottoscritto con l' Associazione Temporanea (con capogruppo l'ingegner Renato Vitaliani di Padova) il contratto di appalto per la realizzazione del servizio tecnico di verifica e vulnerabilità sismica e di progettazione di fattibilità tecnica ed economica volti al miglioramento sismico di alcune strutture aziendali. Ora, con deliberazione di pochi giorni fa, è stata aggiudicata alla ditta Gemmo spa di Vicenza l'esecuzione di lavori di modifica e adeguamento degli impianti elettrici e di rilevazione incendi negli atri dei vari piani del padiglione Dalla Palma di Feltre, per un importo complessivo di oltre 17mila euro. Ma l'operazione di miglioramento e messa in sicurezza degli edifici, era già iniziata da tempo.
COSA È STATO FATTO
Nei giorni scorsi, infatti, sono anche stati rendicontati gli interventi effettuati, in conformità da quanto previsto dalla Regione Veneto, negli anni 2015-2018. Tutti lavori portati a termine negli ospedali di Belluno, Pieve di Cadore, Agordo e Auronzo, dove sono stati realizzati controsoffitti con staffaggio antisismico, fissate scaffalature alle pareti, fissati elementi non strutturali nelle cabine elettriche, installati giunti antisismici su impianti gas medicali e molto altro. Piccoli e grandi accorgimenti necessari per aumentare il livello di sicurezza di chi lavora e di chi è ricoverato nelle strutture ospedaliere del territorio.
L'AGGIORNAMENTO
Ma non solo, con l'occasione la direzione aveva pensato anche a formare adeguatamente il personale, perché medici, infermieri e oss si trovino pronti e sappiano come reagire davanti e scosse e tremori più o meno importanti. Così, nel triennio, ai lavori nelle strutture si sono affiancati corsi di formazione destinati ai dipendenti, tenutisi tra maggio e dicembre con un numero complessivo di 114 partecipanti. Non è finita qui. Nel corso del 2019 l'operazione miglioramento sismico proseguirà con un nuovo capitolo. Un provvedimento firmato nei giorni scorsi ha infatti autorizzato l'Ufficio Tecnico a programmare e contrarre l'affidamento dell'esecuzione di altri interventi riferibili a elementi non strutturali ed impiantistici, resi necessari dopo i lavori ai controsoffitti dei mesi e degli anni scorsi. (atr)
