«Accorpamento del comprensivo: si perdono docenti, bidelli e servizi»

Venerdì 4 Dicembre 2020
POLITICA
BELLUNO Porterebbe ad una riduzione del personale Ata, ad una diminuzione dei servizi fondamentali, ad un taglio di 5 docenti di potenziamento e ad un numero complessivo di alunni attorno ai 1200, il doppio rispetto alla norma regionale. Sulla soppressione dell'Istituto Comprensivo di Trichiana, sul suo smembramento e sull'accorpamento dei plessi di Limana all'Istituto Comprensivo 3 di Belluno il Partito Democratico non molla. Dopo una prima interrogazione presentata qualche mese fa, lunedì il tema è stato riportato all'attenzione del sindaco Jacopo Massaro con una domanda di attualità. Si pungola l'amministrazione, si tiene il fiato sul collo perché non si abbassi l'attenzione su una questione che, a detta del capogruppo in Consiglio comunale del Pd, Paolo Bello, presenta molti rischi. «Le organizzazioni sindacali spiega hanno espresso forti preoccupazioni nell'elencare i rischi di questa operazione. Preoccupazioni a cui si associa il gruppo consiliare Pd. Negli Istituti Comprensivi coinvolti avremo un numero di alunni che si aggira intorno ai 1200, cioè il doppio rispetto alla norma regionale che parla di 600 e il triplo rispetto alla deroga di 400 concessa per le zone di montagna, dove da sempre si cerca di combattere la dispersione scolastica anche attraverso il mantenimento di plessi e istituti». L'elenco prosegue parlando di una automatica riduzione del personale scolastico Ata, con conseguente riduzione di servizi come la sorveglianza, l'assistenza e la pulizia e una riduzione anche del personale docente per il quale Bello si sbilancia fino a parlare di almeno 5 insegnanti di potenziamento in meno e di una successiva riduzione dei docenti di posto comune. Nell'analisi delle organizzazioni sindacali riportata dal Pd in sede consiliare si avrà un depauperamento della dirigenza scolastica che si troverà impegnata nella gestione della burocrazia. Sulla proposta di fusione si è aperto un confronto in Provincia, a cui partecipano i sindaci di Belluno, quelli di Limana e di Borgo Valbelluna. «Ci sono molte inesattezze in tutto questo ha risposto il sindaco Jacopo Massaro, al quale in chiusura del documento il Pd ha chiesto di vigilare sul tema -, ho già chiesto maggiori informazioni alla Provincia. Colgo l'occasione per chiarire un aspetto: girano voci di una possibile chiusura della scuola di Badilet, non è affatto così, le famiglie possono stare tranquille».
A.Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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