Accoltellamento tra migranti dietro un movente sessuale

Martedì 18 Dicembre 2018
L'AGGRESSIONE
BELLUNO Ci sarebbe un movente sessuale alla base dell'accoltellamento tra migranti che avvenne il 15 novembre 2016 nell'agriturismo De Bertoldi, di via Pedecastello, 42 a Belluno.
Alla sbarra Ibrar Babar, 27enne pakistano, che deve rispondere di lesioni aggravate al connazionale Kamram Bobi. L'aggressione finì all'ospedale per Bobi, che rimase gravemente ferito nella zona della scapola sinistra.
Quel martedì all'alba un referente della cooperativa Sviluppo e Innovazione a chiedere l'intervento delle Volanti nell'agriturismo dove erano ospitati i richiedenti asilo. Da quanto ricostruito a ridosso dell'aggressione, nella notte ci sarebbe stata la lite tra due pakistani: uno avrebbe impugnato un lungo coltello da cucina e avrebbe affrontato così il rivale. Ignoti i motivi di tanta rabbia, che comportò addirittura la rottura del fendente. Ma da quanto trapelato ieri mattina in Tribunale a Belluno alla base ci sarebbe stata una richiesta sessuale.
Ieri in aula il processo si è aperto di fronte al giudice Angela Feletto, con il pm Sandra Rossi e l'avvocato Luca Dalle Mule, difensore d'ufficio del migrante.
Il legale in apertura ha posto una questione: una legge che consentirebbe all'avvocato di rifiutare nel caso di migranti irreperibili l'elezione di domicilio. La richiesta però è stata bocciata e il processo andrà avanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci