VBNEZIA (m.cr.) Il Coronavirus rinchiude il processo di Popolare Vicenza. Il presidente

Giovedì 27 Febbraio 2020
VBNEZIA (m.cr.) Il Coronavirus rinchiude il processo di Popolare Vicenza. Il presidente Deborah De Stefani ha disposto che le udienze a Vicenza di oggi, domani, del 3 e del 5 marzo si tengano a porte chiuse per limitare i rischi di contagio. In aula solo giudici, imputati, avvocati, a due metri uno dall'altro. Niente giornalisti. Saranno a disposizione delle parti «guanti, soluzioni disinfettanti e un ridotto numero di mascherine». Il rinvio sarà disposto solo se si presenteranno più di 15 legali di parte civile. «Siamo contrari a questa decisione, il mio assistito Giuseppe Zigliotto doveva testimoniare oggi e non vedeva l'ora finalmente di poter spiegare la sua posizione dopo anni di esposizione mediatica - spiega Giulio Manfredini, avvocato difensore dell'ex presidente di Confindustria Vicenza (foto) - non è possibile allestire nemmeno una videoconferenza in un'aula attigua per problemi tecnici». «La situazione è in continua evoluzione, per ora ogni tribunale può decidere autonomamente il rinvio o come svolgere le udienze», spiega Giancarlo Buonocore, avvocato generale della Corte d'Appello di Venezia.
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