Vaccini, Arcuri chiede soldi ai privati per la campagna di comunicazione

Domenica 10 Gennaio 2021
IL PROGETTO
ROMA Parte una campagna vaccini per sostenere la lotta al virus sulla falsariga dell'iniziativa di solidarietà messa in campo a marzo scorso contro l'emergenza lockdowm. E il motore del nuovo progetto è la Popolare di Bari, rinata sotto l'egida di Mcc guidato da Bernardo Mattarella che l'ha rigenerata dai dissesti della gestione della famiglia Jacobini, trasformandola da carrozzone in polo per il rilancio del mercato delle pmi meridionali e di pivot per la razionalizzazione del sistema bancario.
Nei giorni scorsi su proposta del Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, Domenico Arcuri che è anche ad di Invitalia, controllante di Mcc, è stato acceso un conto corrente presso l'istituto barese. Ecco le coordinate iban: IT08 A054 2404 0100 0000 1065 743. L'obiettivo è di raccogliere donazioni e liberalità dei privati per sostenere a tutti i livelli una campagna di profilassi che è l'antidoto a cui tutto il mondo si sta aggrappando per un ritorno alla vita normale. C'è da ricordare che già a marzo, il Cura Italia autorizzò la Protezione civile a farsi promotrice di un conto corrente aperto presso Intesa Sanpaolo per una campagna fondi che ha fruttato 815 milioni, a parte la donazioni di beni: «Aiutiamo il Servizio sanitario nazionale».
IL SIMBOLO DELLA PRIMULA
E a mettere mano al portafoglio è stato un fronte ampio di soggetti, dalle grandi aziende pubbliche, a quelle private, banche, imprenditori, molti dei quali in forma anonima hanno voluto elargire un contributo da pochi euro fino a migliaia di euro. Le risorse furono impiegate per acquisto di Dpi e attrezzature sanitarie da un lato, mentre dall'altro per il sostegno economico ai familiari degli operatori sanitari deceduti nel fronteggiare l'emergenza ma anche per sostenere le famiglie di medici e infermieri che hanno perso la vita a causa del Covid-19 svolgendo sul campo le attività di contrasto al coronavirus.
Adesso lo spirito della raccolta fondi è di dare forza a una sensibilizzazione collettiva che parta dal messaggio di Arcuri: «Una primula come simbolo di forza, speranza, rinascita». Un fiore semplice a indicare la fragilità come lascito fondamentale di questa pandemia. Ma ci sono anche i punti di forza: solidarietà, generosità sociale, impegno di migliaia di operatori sanitari, impegno anche dei cittadini a contenere il virus, coraggio e investimento grandissimo delle comunità scientifica. Su questi presupposti si snoda la strategia di comunicazione della campagna per i vaccini anti-virus. Arcuri lo ha definito «Un regalo generoso e stupendo» dell'architetto Stefano Boeri all'Italia.
«L'italia rinasce con un fiore» è il motto che affianca il simbolo e che sarà il leit motiv in tutta la campagna. Anche i padiglioni per le vaccinazioni di massa (300 all'inizio e 1500 nella seconda fase, avranno la forma di un fiore: moduli facilmente smontabili e riassemblabili, come petali, autosufficienti, realizzati con materiali naturali (legno e i tessuti). «Come dei fiori queste strutture sbocceranno nelle città italiane e si alimenteranno con la luce del sole e daranno, mi auguro, un senso di grande serenità e fiducia» ha detto Boeri, citando artisti e intellettuali da Andrea del Verrocchio a Pier Paolo Pasolini, fonti di ispirazione per la sua creazione grafica.
Rosario Dimito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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