Studenti-tutor e il prof Crisanti in aiuto ai presidi

Martedì 15 Settembre 2020
Restano da completare gli organici dei docenti con le supplenze, in particolare nei posti di sostegno, e servirebbe una dotazione Ata aggiuntiva, a partire dai collaboratori scolastici, per ampliare il controllo e la vigilanza. Così in Polesine, la ripresa della scuola nell'era Covid ha ritrovato vecchie criticità assieme a quelle dettate dall'emergenza sanitaria: ma ha anche mostrato i risultati del lavoro fatto in questi mesi per la ripartenza della didattica in presenza. Un lavoro di squadra, tra istituzioni scolastiche e amministrazioni locali, che all'Itis Viola-Marchesini di Rovigo ha coinvolto gli studenti più grandi che fanno da tutor alle matricole. Superare l'impatto con le superiori, all'inizio dell'anno scolastico contrassegnato dalla pandemia, non è solo questione di far conoscere l'ambiente ai nuovi arrivati. Bisogna imparare bene le regole per prevenire i rischi di contagio: «Inoltre, puntiamo così a far replicare questi comportamenti responsabili all'esterno dell'istituto», spiega la dirigente Isabella Sgarbi. E per aiutare i presidi ad affrontare l'anno secondo le misure che rendono più sicure le scuole di fronte al rischio contagio «il professor Andrea Crisanti s'è detto disponibile a incontrarli in presenza» ha annunciato ieri il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara. Alla scuola primaria Miani l'emozione del primo giorno è stata stemperata dall'atmosfera creativa, che ha coinvolto i più piccoli, condotti a conoscere la novità dell'ambiente scolastico da Cappuccetto rosso. Negli accessi ai servizi di trasporto pubblico non si sono segnalate criticità.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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