Sono pronti 65 milioni di euro per la salvaguardia di Venezia, 46 dei quali destinati all'emergenza acqua alta dei giorni scorsi. Si tratta di fondi già contenuti nella legge speciale su Venezia, rifinanziata dalla scorsa legge di Bilancio, che sono stati sbloccati dalla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli. Le risorse si aggiungono ai 20 milioni già stanziati dal Consiglio dei ministri. Le nuove risorse saranno ripartite tra Venezia e altri 8 Comuni della gronda lagunare. E ieri alla Camera è stata approvata una mozione con voto quasi unanime (490 sì e 3 no) che impegna il governo «a concludere nei tempi previsti, entro il 31 dicembre 2021, il Mose, tenendo conto che la salvaguardia della città di Venezia e la stessa opera vanno necessariamente rapportati anche in relazione alle previsioni del vento del mare e va quindi verificato quali altri progetti possono essere sviluppati per adattamento ai cambiamenti climatici». Intanto a chiedere «chiarezza» sul Mose è anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: «Sette miliardi e mezzo sono stati spesi; ora benissimo aver messo una donna straordinaria come commissario, in breve tempo bisogna dare un segnale che il Mose diventa funzionante».
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