Sindaci e governatori da Mattarella «Metodo Morandi per le Olimpiadi»

Venerdì 18 Giugno 2021
L'INCONTRO
ROMA Milano Cortina 2026, detta così, sembra qualcosa di lontano. Invece è come se fosse domani. A Cortina l'avevano detto il giorno dopo la conclusione dei Mondiali di sci. Ieri questa urgenza è stata ribadita al Quirinale, di fronte all'interlocutore più autorevole che ci sia: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I giochi olimpici invernali in Italia gli sono stati spiegati da una foltissima delegazione del Comitato organizzatore guidata dai presidenti di Coni e Comitato paralimpico, Malagò e Pancalli; ne facevano parte anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Cortina d'Ampezzo, Gianpietro Ghedina. In coro, la richiesta è stata di adottare il modello Morandi, di accorciare cioè le tempistiche, senza farsi ostacolare dalla burocrazia. «Per fare le opere è fondamentale che ci siano poteri straordinari con tutti i controlli del caso e le verifiche, chiaramente - ha detto al termine dell'incontro Zaia -. Le priorità sono le opere sportive ma anche tutte le infrastrutture in generale. Dobbiamo essere pronti perché sarà un bel biglietto da visita per il Paese a livello internazionale». Secondo il governatore del Veneto «Mattarella ha dichiarato la totale e piena disponibilità ad accompagnare il processo». Quasi inevitabile toccare il nervo scoperto sul fronte impiantistico, almeno sul versante cortinese: la pista di bob, che andrebbe rifatta nello stesso sito storico, a Ronco, ma per la quale spaventa la voce del costo: 85 milioni di euro. Per il Cio si potrebbe anche gareggiare a Innsbruck, in trasferta, sfruttando gli impianti austriaci. «La pista di bob è parte integrante del dossier - ha ribadito Zaia -. Sarà nostra cura farne tutte le verifiche sulla sostenibilità economico-finanziaria oltre che sportiva. L'ultima cosa che vogliamo è realizzare una cattedrale nel deserto. Per ora resta nel dossier». E sottolinea il per ora. Al termine dell'incontro, ha parlato anche il sindaco di Cortina: «I tempi stringono, è stata un'occasione per ricordare al presidente che c'è fretta e quindi tutto l'iter amministrativo deve seguire procedure velocizzate». Ghedina che ha parlato anche di un progetto che affonda le radici nella profonda cultura sportiva di Cortina: un Museo olimpico «dove concentrare tutta una serie di importanti attività e strutture che abbiamo sul territorio».
Maurizio Ferin
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci