«Siamo andati dalle nostre vicine volevamo solo divertirci un po'»

Lunedì 10 Agosto 2020
IL RACCONTO
ROMA «Volevamo solo divertirci. Abbiamo partecipato a una festa con le nostre vicine per fare nuove conoscenze e per lasciarci alle spalle le fatiche della maturità». È il racconto fatto ai sanitari dell'ospedale Grassi di Ostia (Roma) da due degli otto ragazzi contagiati a Malta e rientrati a Fiumicino con un volo low cost venerdì mattina. Al rientro, due di loro hanno accusato i primi sintomi: congiuntivite e febbre al di sopra dei 37.5 che li ha costretti a rivolgersi alle cure dei medici. È in ospedale che sono stati sottoposti al tampone e trovati positivi al Covid-19. Un vero cluster: su 10 ragazzi in vacanza per festeggiare la fine della maturità, 8 risultati infetti e non è escluso che possano aggiungersi altri nelle prossime ore. «Abbiamo cercato di prendere tutte le precauzioni - hanno detto i due giovani pazienti ai camici bianchi del Grassi - compatibilmente con gli spazi della casa dove eravamo ospiti. Abbiamo comunque cercato di divertirci per cercare di lasciarci alle spalle questi mesi difficili, anche se ora ci dispiace per tutto questo».
LE GIORNATE
Mattine al mare, gite in barca in luoghi sovraffollati, e le feste della movida notturna di Malta, quasi pari a quella di Ibiza. Foto postate sui loro profili Instagram e, indispensabili, a questo punto per completare il tracciamento internazionale. Soltanto due giorni prima, l'escursione e la mini crociera a Comino alla scoperta della Laguna Blu. Una meta ambita da alcuni di loro. Nel gruppo, infatti, oltre a sportivi e musicisti ci sono amanti della natura e delle immersioni. E quei paesaggi sono un vero paradiso. Tutti classe 2001, 19 anni e tutto ciò che il viaggio post-diploma può rappresentare per chi a quell'età si crede invincibile anche davanti a un virus che sta mettendo in ginocchio il mondo. Da quanto ricostruito dai sanitari, il picco di contagio si sarebbe registrato durante una festa privata.
IL PARTY
Un party organizzato con le vicine di casa. «Un modo di fare nuove conoscenze», avrebbero poi spiegato ai medici. Nell'appartamento accanto, infatti, c'è un'altra comitiva di giovani siciliani. Una battuta tira l'altra, fin quando non si decide di organizzare un festa insieme. Più gruppi, più persone. Un doppio cluster: al gruppo di romani, si aggiungono due contagi. Si tratta di due giovanissime della Sicilia, una delle quali sarebbe ricoverata in condizioni preoccupanti. I medici hanno ricordato ai giovani che non avrebbero dovuto abbassare la guardia. «Siamo dispiaciuti - hanno detto atterriti - non volevamo tutto questo». Il gruppo è arrivato a Malta soltanto sabato scorso 1° agosto ed è ripartito alla volta dell'Italia venerdì. Un viaggio nella settimana in cui sull'isola si è registrato il boom di contagi. Colpa della movida che a Malta ancora si consuma tra feste nei locali e pool party. Migliaia di persone per strada, la maggior parte senza mascherina. E la distanza di sicurezza, ovviamente, è una chimera. I familiari e gli altri contatti stretti del gruppo sono stati identificati e messi in isolamento. Sono stati comunicati al Servizio regionale per l'epidemiologia i voli tra Fiumicino-Malta e, soprattutto, i locali frequentati sull'isola. Nella lista del contact tracing internazionale figurano locali notturni ma anche le mini-crociere. Per esempio, quella utilizzata per raggiungere l'isola di Comino e la Laguna Blu, luoghi incantevoli ma sempre molto affollati e dove gli spazi non sono così ampi. Il rischio che i casi a Malta possano subire una nuova impennata è più che concreto. Le autorità maltesi hanno confermato che la maggior parte dei casi registrati nel corso dell'ultima settimana sono legati a una festa in piscina organizzata in uno dei principali alberghi di St. Julian's e alla festa locale di Santa Venera. C'è poi il caso di uno dei ragazzi della comitiva di Malta, che era rientrato a Roma in anticipo il 3 agosto è stato rintracciato a Trento in vacanza con la famiglia. È stato messo in isolamento in albergo.
Mirko Polisano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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