Senatore Ostellari, si aspettava tutto questo clamore?
«Sinceramente mi

Martedì 4 Maggio 2021
Senatore Ostellari, si aspettava tutto questo clamore? «Sinceramente mi
Senatore Ostellari, si aspettava tutto questo clamore?
«Sinceramente mi aspettavo più dibattito serio e meno can-can».
Cosa pensa delle accuse di Fedez alla Lega e alla Rai?
«Non mi occupo di tv, ma di diritto. Tuttavia Fedez è stato libero di dire quello che voleva, senza censura e senza contraddittorio, sulla tv pubblica. Un'opportunità che non capita a tutti».
Il Pd accusa la Lega: «Cultura omofoba».
«Il ddl Zan è stato assegnato alla Commissione Giustizia il 5 novembre 2020. Il Pd ne ha chiesto la trattazione solo con l'anno nuovo. Nonostante per sei volte io abbia sollecitato i capigruppo a prendere atto delle questioni tecniche correlate al testo. Non mi pare di aver agito da omofobo, anzi».
La Commissione Giustizia ha calendarizzato la discussione. Lei come valuta il testo?
«Se devo dare un'analisi di merito, il testo non va bene: mette a rischio la libertà di espressione e di educazione. Oggi sono libero di dire che un bambino ha diritto ad avere un papà e una mamma, non si capisce se con questa legge sarò in grado di dirlo anche domani. E poi trovo inaccettabile lo stanziamento di 4 milioni, che potrebbero essere utilizzati per case rifugio antiviolenza, in favore di cerimonie pubbliche o per l'educazione alle teorie gender nelle scuole, anche a minori di 14 anni».
Il centrodestra ritiene che la legge Mancino sia sufficiente. Lei come la pensa?
«Io non sono per condannare le idee, ma la violenza, fisica e verbale. Su questo domani (oggi, ndr) presenteremo un ddl, che potrà essere discusso insieme allo Zan, che tuteli tutte le categorie vulnerabili».
Una delle ultime fonti di scontro: «Ostellari si è autoproclamato relatore». È così?
«Il presidente è sempre relatore di tutti i ddl che arrivano. Poi sceglie a chi, se lo ritiene, dare la delega. Siccome non mi piace farmi tirare per la giacchetta, né da una parte, né dall'altra, ho tenuto, come già in altre occasioni e come fanno altri presidenti, la delega per me».
Un'altra accusa: «Ostellari boicotterà la legge».
«Da novembre scrivo ai capigruppo, compreso quello del Pd, che ci sono delle questioni tecniche da affrontare. Mi hanno risposto solo l'anno successivo. Chi è che boicotta?».
La vostra spaccatura rischia di minare la compattezza del governo Draghi. Si sarebbe potuta evitare?
«Gli italiani hanno bisogno di salute, lavoro e libertà. E credo meritino risposte su questo, dopo un anno di chiusure. Il governo Draghi sta lavorando, spero che continui a farlo».
Lei e l'onorevole Zan siete padovani. Se il suo avversario politico la invitasse al prossimo Pride Village per un confronto, ci andrebbe?
«Io sono per il confronto, sempre e con chiunque, purché sia leale. E soprattutto abbia un unico fine: quello di individuare i dispositivi migliori per il bene dei cittadini. Al Pride? Accetto la sfida solo se parte degli introiti della serata andrà alle case rifugio per le donne vittime di violenza».
Resta da capire come finirà. Il disegno diventerà legge?
«Lo deciderà il Parlamento».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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