«Ristori, il Veneto penalizzato dall'esclusione delle zone gialle»

Lunedì 23 Novembre 2020
IL NODO
Nel nuovo decreto Ristori-Ter del governo non c'è un euro di stanziamento per le zone gialle del Veneto e delle altre regioni. Qual è la posizione di Forza Italia?
«Non esiste che per piccole imprese, partite Iva, commercianti e artigiani non sia previsto alcun tipo di contributo. Significa non conoscere la realtà - risponde Marco Marin, deputato di Fi - Le pmi del Veneto sono in ginocchio a prescindere dalla colorazione cromatiche assegnata in base a ragioni sanitarie. Non esistono due Italie, non ha alcun senso venire incontro solo alle attività che risiedono in zona rossa o arancione. Un'autentica assurdità. È ora invece di passare dalle parole ai fatti».
Le attività economiche pagano il prezzo di una sanità che regge l'urto e funziona.
«È la linea del governo giallorosso: hai una sanità di eccellenza? Ti ammazzo le imprese. I ristori invece devono essere fatti e subito, le aziende sono massacrate. Bisogna basarsi su parametri reali, come il mancato guadagno. Le nostre attività creano ricchezza e lavoro, altro che prenditori, come dice un ministro in carica. Quanto alla sanità veneta, va ringraziata e il suo sforzo va riconosciuto anche sul piano economico. Non regalando briciole».
Il sottosegretario Baretta lascia intendere che, quanto a ristori, per Venezia, le città d'arte e forse le zone turistiche non verranno considerati i colori.
«Il turismo va sostenuto, su questo non c'è dubbio. Ma il turismo ha tante sfaccettature: è in difficoltà Venezia, come lo sono la montagna, il mare, le città, i borghi. È tutta l'economia che in questo momento drammatico va supportata. Non certo con inutili bonus».
Legge di bilancio, Fi tende la mano al governo in nome dell'emergenza Covid.
«No. Fi ha preparato proposte concrete, a cui finora l'esecutivo è stato sordo, per aiutare l'Italia non il governo delle quattro sinistre che ha valori antitetici ai nostri. Siamo all'opposizione, senza ambiguità, senza se e senza ma. Siamo il centro del centrodestra e vogliamo tornare al governo passando dal voto degli elettori».
A giorni arriva in Parlamento l'ultimo scostamento di bilancio: ne avete votati due, astenuti sul terzo. Adesso?
«La linea l'ha tracciata in modo chiaro il presidente Berlusconi: siamo disponibili solo le nostre proposte verranno accettate a partire dal sostegno a Pmi, partite Iva, autonomi, commercianti, artigiani, professionisti e al blocco (semestre bianco) delle scadenze fiscali. Se riguarda monopattini e banchi a rotelle, no grazie».
Paolo Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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