Rigoli-Crisanti, ora è scontro su peso e ruolo dei laboratori

Martedì 4 Agosto 2020
IL CASO
VENEZIA Presidente Luca Zaia, il professor Andrea Crisanti è stato esautorato? Risposta: «No. Confermo che il laboratorio di Microbiologia di riferimento per il Veneto è sempre stato ed è Padova, anche perché ci abbiamo investito una barca di soldi». Parole che il professor Andrea Crisanti ha accolto con favore: «Il presidente Zaia ha smentito, voglio credere a quello che ha detto in conferenza stampa. Anche perché una decisione contraria sarebbe stata inspiegabile».
La polemica delle ultime ore tra gli scienziati di Zaia riguarda le Microbiologie. Ieri è stato confermato che il laboratorio di Crisanti resterà il punto di riferimento regionale, ma si è anche saputo che con il nuovo Piano sanitario per l'autunno, quello che Zaia presenterà venerdì, l'incarico a Treviso di coordinare tutti i 14 laboratori - che finora era su delega - sarà ufficializzato. E dunque sarà il dottor Roberto Rigoli, primario dell'unità complessa dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, a essere formalmente investito del coordinamento delle Microbiologie del Veneto.
LA NOTA
Lo stesso Rigoli ieri è intervenuto con un comunicato stampa: «A quanto mi è dato conoscere (pur non avendo la sfera di cristallo e pur non avendo letto il Piano Sanitario per l'autunno) il laboratorio di Padova rimarrà centro di riferimento regionale per la processazione dei tamponi. Il coordinamento dei 14 laboratori di microbiologia del Veneto, quello che ho definito con un sorriso la manovalanza da laboratorio, è sempre stato, in realtà, in capo alla microbiologia di Treviso, da me retto anche in considerazione del mio incarico di vicepresidente nazionale delle microbiologie e del fatto che, durante l'emergenza coronavirus, ho partecipato a tutte le oltre 140 riunioni quotidiane sul covid-19 con il direttori generali della sanità veneta. Ma a prescindere da questo, ancora una volta non bisogna dimenticare che il vero valore aggiunto è il fatto che lavoriamo in pieno spirito di squadra tra tutte le 14 microbiologie del Veneto». Dopodiché Rigoli non ha risparmiato una stoccata al collega Crisanti: «Se il laboratorio di riferimento regionale resterà quello di Padova, ciò non deve tuttavia impedire che, se qualcuno raggiunge risultati importanti con la propria attività, tali risultati debbano essere silenziati». E ha ricordato che è stato il laboratorio di Treviso - «da me diretto ma composto da una squadra di grandi professionisti che remano tutti nella stessa direzione» - ad avviare il sistema di processazione dei tamponi in pooling e a testare per primo i test rapidi coreani. Altra stoccata: «Nessuno dimentichi che stiamo parlando della salute dei cittadini e non di progeniture che, per quanto mi riguarda, non sono assolutamente un problema di tipo personale né tanto meno carrieristico». (al.va.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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