Niente flat tax per professionisti e partite Iva con redditi fra 65 mila e 100 mila euro l'anno. La misura varata dal precedente governo gialloverde, che sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2020, verrà abolita con la legge di Bilancio che il governo si appresta a varare. Resta invece invariata l'aliquota del 15% per i redditi fino a 65mila euro, ma con una stretta sui requisiti. Lo prevede il Documento programmatico di bilancio (Dpb) inviato dall'esecutivo a Bruxelles, il testo dove sono riassunte le misure della manovra. Oltre a cancellare la flat tax per i redditi più alti, il provvedimento rivede i parametri del regime dei minimi con limiti di spese personale a 20.000 euro e limite di beni strumentali sempre a 20.000 euro. Previsto anche un regime analitico di determinazione del reddito e un regime premiale per la fatturazione elettronica, «con esclusione se il reddito è superiore a 30.000 euro». Il documento riepiloga poi le principali misure di contrasto a evasione e frodi inserite nel decreto fiscale. C'è il controllo preventivo delle compensazioni di crediti per imposte dirette tramite F24 su importi oltre 5 mila euro annui. Prevista poi la stretta sulle frodi Iva per le auto usate che hanno provenienza Ue e un pacchetto anti-frode nel settore carburanti. Multe per i commercianti che non accettano carte e bancomat: 30 euro più il 4% del valore della transazione.
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