Prescrizione i dem: rinvio con il decreto Milleproroghe

Venerdì 22 Novembre 2019
LA GIUSTIZIA
ROMA Il rinvio per decreto. E' questa l'exit strategy del Pd qualora il Guardasigilli Bonafede decidesse di non accogliere le proposte sulla necessità di determinare tempi certi dei processi. «Bonafede è la posizione del Pd non pensi di fare melina fino al 31 dicembre, non accetteremo mai la riforma della prescrizione senza correttivi». Lo strumento in cui chiedere la sospensione potrebbe essere il dl Milleproroghe. Proroga dei termini della disposizione legislativa: bastano poche righe per fermare il treno. Altrimenti il 1 gennaio entra in vigore la norma inserita nello Spazzacorrotti.
Per la maggioranza c'è anche la spada di Damocle del ddl del forzista Costa che impone lo stop e riprende la riforma Orlando. Il 27 novembre sarà la capigruppo di Montecitorio a decidere l'iter del provvedimento. Quasi sicuramente non passerà la richiesta della via d'urgenza. Ma senza unanimità potrebbe pronunciarsi lo stesso l'Aula e il Pd è tentato di dare il via libera, ovvero di anticipare il confronto nell'emiciclo di Montecitorio il 13 dicembre. La proposta di legge dell'ex ministro azzurro resta così una preziosa arma di pressione sui pentastellati. La strada indicata dai dem al ministero di via Arenula è quella della legge delega alla riforma del processo penale. Inserire delle misure ad hoc come la cosiddetta prescrizione processuale, ovvero l'estinzione dell'azione penale nel momento in cui un processo dura oltre il tempo dovuto. Altrimenti la strategia è quella delle mani libere.
Emilio Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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