«Sulla base degli elementi che sono emersi negli ultimi giorni penso sia obbligatorio da parte del premier riferire al Parlamento». Non ha dubbi Fabio Rampelli, storico esponente di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera.
Onorevole Rampelli cosa la colpisce di più di questa vicenda?
«La cosa più grave è la leggerezza con la quale è stata decisa la chiusura delle attività in più di mezzo Paese. Ampie aree dell'Italia a metà marzo non registravano livelli epidemici gravi come quelli del Nord».
E questo cosa significa?
«Poiché si decise di bloccare gli spostamenti infra-regionali e dunque si erano posti dei freni concreti alla possibile diffusione del virus oltre le zone dove l'epidemia correva, di fatto sono state danneggiate pesantemente tutte quelle aree del Centro-Sud che erano relativamente libere dal contagio. Anzi, in questo modo è stata danneggiata tutta l'Italia».
Si spieghi meglio...
«Se il Sud avesse continuato a produrre ora potremmo fare meno debito pubblico e di conseguenza anche il Nord se ne sarebbe giovato».
Le mosse del governo sono state sbagliate politicamente o lo stesso esecutivo è stato vittima dell'emergenza?
«Come esponente dell'opposizione potrei sparare bordate sul governo. Invece riconosco che l'esecutivo ha dovuto fronteggiare grandi difficoltà fra febbraio e marzo. Ciò detto, Conte ha cavalcato male l'emergenza. Non solo ha danneggiato il Paese ma ha approfittato della situazione per gonfiare la sua popolarità e assegnarsi poteri al di là della dose legittima. Lo stato d'emergenza, ad esempio, è ingiustificato».
D.Pir.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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«La cosa più grave è la leggerezza con la quale è stata decisa la chiusura delle attività in più di mezzo Paese. Ampie aree dell'Italia a metà marzo non registravano livelli epidemici gravi come quelli del Nord».
E questo cosa significa?
«Poiché si decise di bloccare gli spostamenti infra-regionali e dunque si erano posti dei freni concreti alla possibile diffusione del virus oltre le zone dove l'epidemia correva, di fatto sono state danneggiate pesantemente tutte quelle aree del Centro-Sud che erano relativamente libere dal contagio. Anzi, in questo modo è stata danneggiata tutta l'Italia».
Si spieghi meglio...
«Se il Sud avesse continuato a produrre ora potremmo fare meno debito pubblico e di conseguenza anche il Nord se ne sarebbe giovato».
Le mosse del governo sono state sbagliate politicamente o lo stesso esecutivo è stato vittima dell'emergenza?
«Come esponente dell'opposizione potrei sparare bordate sul governo. Invece riconosco che l'esecutivo ha dovuto fronteggiare grandi difficoltà fra febbraio e marzo. Ciò detto, Conte ha cavalcato male l'emergenza. Non solo ha danneggiato il Paese ma ha approfittato della situazione per gonfiare la sua popolarità e assegnarsi poteri al di là della dose legittima. Lo stato d'emergenza, ad esempio, è ingiustificato».
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