«Ora che i britannici sono fuori no ai trattamenti di favore e sì a regole snelle per i piccoli»

Domenica 15 Dicembre 2019
Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Veneto, ha sul tavolo le rilevazioni dell'Istat sull'interscambio commerciale tra Veneto e Regno Unito, aggiornate al terzo trimestre del 2019. I dati indicano un'accelerazione nelle esportazioni oltre Manica: «Ora stiamo fatturando, perché sono aumentati gli ordinativi per fare magazzino, in previsione di un rallentamento dovuto alla Brexit. Ma cosa accadrà quando si fermerà questa corsa preventiva?». Il leader delle piccole imprese aggiunge altri due motivi di preoccupazione: «Ci chiediamo che tipo di accordo verrà raggiunto sul piano delle relazioni commerciali. E non sappiamo se e come verranno sostituiti i fornitori, per esempio scegliendo i Paesi che hanno minori costi e possono praticare prezzi inferiori». Una certezza, però, Bonomo ce l'ha: «Se la Gran Bretagna ha deciso di andarsene dall'Unione Europea, allora deve essere trattata come gli altri Paesi a tutti gli effetti extracomunitari, senza pretendere trattamenti di favore. Hanno celebrato un referendum, si sono trascinati nel dibattito, hanno stravotato Boris Johnson: a questo punto gli inglesi sono fuori, punto. Da parte nostra chiediamo solo che le nuove regole non siano troppo pesanti, considerando che il 43,5% delle esportazioni venete riguarda i settori a maggiore concentrazione di micro-imprese». (a.pe.)
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