LA STORIA
BELLUNO Prompicai, poche case alle porte di Agordo. Poche case dove i nuovi nati sono davvero un evento eccezionale. Ma il prossimo lunedì dell'Angelo la minuscola frazione avrà un motivo in più per festeggiare. Lì, da sempre, nel giorno successivo alla Pasqua si ricorda e si festeggia San Vincenzo Ferrer, al quale è dedicata la chiesetta dove una volta all'anno vengono benedetti i bambini durante la messa celebrata dall'arcidiacono del paese, Giorgio Lise, e dai parroci della forania. Pasquetta, infatti, coincide con la sagra del fanciullo organizzata dalle borgate di Prompicai, Parech e Toccol.
FIOCCO ROSA
Quest'anno, però, sarà festa doppia. Il motivo? Dopo 43 anni, Prompicai finalmente ha dato il benvenuto ad un nuovo nato, meglio: una nuova nata. Si chiama Nicole, e da qualche giorno allieta la casa dei coniugi Tissi, papà Valter e mamma Laura Miana. Un lieto evento, quello nel borgo dei bimbi, che non accadeva dal 25 luglio 1975. Da allora, nella frazione alle pendici del monte Framont, non era nato più nessun bebè. Per Prompicai è dunque motivo di gioia; anzi lo è per l'intera comunità di Agordo che conta poco più di 4mila abitanti e che lo scorso anno, a fronte di 59 funerali, ha registrato l'arrivo di soli cinque neonati.
LA NUOVA ARRIVATA
Laura Miana, che assieme al marito Valter ha donato una splendida nipotina ai nonni Rosanna, Riccardo, Adriana e Paolo, vive nella frazione agordina dal 2009. «È un luogo ideale per crescere mia figlia - afferma mamma Laura -. Un luogo, ad esempio, dove il vicinato è di vecchio stampo; quello, per capirsi, che si preoccupa e che chiede se c'è bisogno di qualche cosa. Insomma, qua si vive fantasticamente». Nonostante non ci siano state nascite negli ultimi otto lustri, gli amichetti non mancheranno a Nicole, grazie a quanti hanno scelto, come i coniugi Tissi, di vivere nella frazione.
PRIMA DI NICOLE
Quarantatré anni fa a Prompicai nasceva Marco Costantini, l'ultimo nato prima di Nicole, da mamma Barbara Benvegnù e dal compianto papà Carlo Sprint. In quegli anni venire al mondo in montagna era evento che non faceva quasi notizia: altri tempi. «La nuova arrivata Nicole - afferma Barbara Benvegnù - abita proprio qui, dietro a casa nostra, dove c'era un fienile oggi trasformato in abitazione, quindi siamo confinanti. Negli ultimi 43 anni non ci sono stati cambiamenti in questa frazione. C'è qualche persona in meno, ma ci sono stati anche nuovi arrivi. È da 47 anni che vivo a Prompicai e non sono certo vissuta male».
Marco, l'ultimo nato, lavora in Luxottica, ama il calcio e ha un trascorso ai microfoni di Radio Più, la seguita radio locale. «Sono cresciuto proprio bene qui - sottolinea -. Il bar Carlin e la Cooperativa assicurano svariati servizi ai residenti mentre non c'è più lo storico punto d'incontro Ciana. Da bambini si poteva giocare in strada, a pallone o con lo slittino, perché transitavano poche auto. Ora è invece sconsigliabile: al di là del fatto che di bambini ce ne sono pochissimi, pochi rispettano il limite dei 30 orari».
SAN VINCENZO
La sagra di San Vincenzo, organizzata dai volontari, si svolge per tutta la giornata del lunedì di Pasquetta nel suggestivo scenario delle frazioni di Prompicai, Parech e Toccol circondate dalle maestose cime dolomitiche come l'Agner, la Moiazza e le Pale di San Lucano. L'appuntamento propone ogni anno un ricco mercatino, tante divertenti attività per bambini, piatti tipici nello stand gastronomico, lotteria e ballo serale. La sagra del fanciullo, inoltre, ha come elemento distintivo l'allestimento dei Pop, pupazzi in abiti tradizionali intenti in occupazioni legate al passato del paese che vengono disseminati tra le case e i fienili. Da qualche anno, inoltre, la locale Unione sportiva Le Ville è protagonista di Agordo paese del graffito: molti muri delle case delle frazioni di Prompicai, Parech e Toccol sono stati decorati da vari artisti con graffiti sul tema Il fanciullo ieri, oggi e domani. Chissà, magari la prossima opera sarà dedicata proprio all'arrivo di Nicole.
Mirko Mezzacasa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Prompicai, poche case alle porte di Agordo. Poche case dove i nuovi nati sono davvero un evento eccezionale. Ma il prossimo lunedì dell'Angelo la minuscola frazione avrà un motivo in più per festeggiare. Lì, da sempre, nel giorno successivo alla Pasqua si ricorda e si festeggia San Vincenzo Ferrer, al quale è dedicata la chiesetta dove una volta all'anno vengono benedetti i bambini durante la messa celebrata dall'arcidiacono del paese, Giorgio Lise, e dai parroci della forania. Pasquetta, infatti, coincide con la sagra del fanciullo organizzata dalle borgate di Prompicai, Parech e Toccol.
FIOCCO ROSA
Quest'anno, però, sarà festa doppia. Il motivo? Dopo 43 anni, Prompicai finalmente ha dato il benvenuto ad un nuovo nato, meglio: una nuova nata. Si chiama Nicole, e da qualche giorno allieta la casa dei coniugi Tissi, papà Valter e mamma Laura Miana. Un lieto evento, quello nel borgo dei bimbi, che non accadeva dal 25 luglio 1975. Da allora, nella frazione alle pendici del monte Framont, non era nato più nessun bebè. Per Prompicai è dunque motivo di gioia; anzi lo è per l'intera comunità di Agordo che conta poco più di 4mila abitanti e che lo scorso anno, a fronte di 59 funerali, ha registrato l'arrivo di soli cinque neonati.
LA NUOVA ARRIVATA
Laura Miana, che assieme al marito Valter ha donato una splendida nipotina ai nonni Rosanna, Riccardo, Adriana e Paolo, vive nella frazione agordina dal 2009. «È un luogo ideale per crescere mia figlia - afferma mamma Laura -. Un luogo, ad esempio, dove il vicinato è di vecchio stampo; quello, per capirsi, che si preoccupa e che chiede se c'è bisogno di qualche cosa. Insomma, qua si vive fantasticamente». Nonostante non ci siano state nascite negli ultimi otto lustri, gli amichetti non mancheranno a Nicole, grazie a quanti hanno scelto, come i coniugi Tissi, di vivere nella frazione.
PRIMA DI NICOLE
Quarantatré anni fa a Prompicai nasceva Marco Costantini, l'ultimo nato prima di Nicole, da mamma Barbara Benvegnù e dal compianto papà Carlo Sprint. In quegli anni venire al mondo in montagna era evento che non faceva quasi notizia: altri tempi. «La nuova arrivata Nicole - afferma Barbara Benvegnù - abita proprio qui, dietro a casa nostra, dove c'era un fienile oggi trasformato in abitazione, quindi siamo confinanti. Negli ultimi 43 anni non ci sono stati cambiamenti in questa frazione. C'è qualche persona in meno, ma ci sono stati anche nuovi arrivi. È da 47 anni che vivo a Prompicai e non sono certo vissuta male».
Marco, l'ultimo nato, lavora in Luxottica, ama il calcio e ha un trascorso ai microfoni di Radio Più, la seguita radio locale. «Sono cresciuto proprio bene qui - sottolinea -. Il bar Carlin e la Cooperativa assicurano svariati servizi ai residenti mentre non c'è più lo storico punto d'incontro Ciana. Da bambini si poteva giocare in strada, a pallone o con lo slittino, perché transitavano poche auto. Ora è invece sconsigliabile: al di là del fatto che di bambini ce ne sono pochissimi, pochi rispettano il limite dei 30 orari».
SAN VINCENZO
La sagra di San Vincenzo, organizzata dai volontari, si svolge per tutta la giornata del lunedì di Pasquetta nel suggestivo scenario delle frazioni di Prompicai, Parech e Toccol circondate dalle maestose cime dolomitiche come l'Agner, la Moiazza e le Pale di San Lucano. L'appuntamento propone ogni anno un ricco mercatino, tante divertenti attività per bambini, piatti tipici nello stand gastronomico, lotteria e ballo serale. La sagra del fanciullo, inoltre, ha come elemento distintivo l'allestimento dei Pop, pupazzi in abiti tradizionali intenti in occupazioni legate al passato del paese che vengono disseminati tra le case e i fienili. Da qualche anno, inoltre, la locale Unione sportiva Le Ville è protagonista di Agordo paese del graffito: molti muri delle case delle frazioni di Prompicai, Parech e Toccol sono stati decorati da vari artisti con graffiti sul tema Il fanciullo ieri, oggi e domani. Chissà, magari la prossima opera sarà dedicata proprio all'arrivo di Nicole.
Mirko Mezzacasa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
