NEI MUNICIPI
VENEZIA Domani 1.677.182 elettori in Veneto saranno chiamati a scegliere

Sabato 25 Maggio 2019
NEI MUNICIPI
VENEZIA Domani 1.677.182 elettori in Veneto saranno chiamati a scegliere 321 sindaci e 3.850 consiglieri comunali. In coincidenza con le Europee, si svolgeranno infatti anche le consultazioni locali, riguardanti 300 municipi sotto i 15.000 abitanti e altri 21 sopra quella soglia. Uno solo il capoluogo di provincia coinvolto nella tornata e cioè Rovigo, mentre saranno 1.916 i seggi aperti dalle 7 alle 23 con spoglio a partire dalle 14 di lunedì, in uno scenario che quasi dappertutto vede il ricompattamento del centrodestra e l'allargamento del centrosinistra, con i pentastellati presenti solo in 19 realtà.
IN POLESINE
La sfida politicamente più indicativa è quella del Polesine (33 enti locali al voto), dove l'unico grande centro è appunto Rovigo, che tornerà alle urne dopo il commissariamento seguito alla caduta del sindaco leghista Massimo Bergamin. Sostenuti da 17 liste, per un totale di 494 aspiranti consiglieri, saranno 7 i candidati alla carica di primo cittadino. Il centrodestra corre con Monica Gambardella, dipendente della Regione distaccata in Provincia, supportata da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, lista Gambardella, Obiettivo Rovigo e Forza Rovigo. Di area, ma con candidature autonome, sono invece l'ex assessore Gianni Antonio Saccardin di Presenza Cristiana e l'ex vicesindaco Ezio Conchi di Cambia Rovigo e Rovigo Futura. Il centrosinistra risponde con il docente universitario Edoardo Gaffeo e un ampio fronte che, accanto al Partito Democratico, vede pure le liste Con Edoardo Gaffeo-Perché Cresca Felice e Coalizione Civiva per Rovigo. Presente anche il Movimento 5 Stelle, con il vigile del fuoco Mattia Maniezzo. Infine la consigliera di opposizione uscente Silvia Menon ci riprova con Silvia Menon Sindaco, Siamo Rovigo e Rovigo Più.
NEL VICENTINO
Secondo per numero di abitanti nello scenario veneto è Bassano del Grappa, in una provincia di Vicenza che detiene il record di municipi al rinnovo (80), fra cui Schio, Arzignano, Valdagno e Montecchio Maggiore. Nella città degli alpini, l'uscente dem Riccardo Poletto ha rinunciato al secondo mandato, per cui il centrosinistra punta sull'assessore Angelo Vernillo, consulente appoggiato da Pd, Bassano Passione Comune e Bassano per Tutti. Cinque le liste che lanciano invece l'avvocato Elena Pavan come portacolori del centrodestra unito: Lega, Fi, Fdi, Impegno per Bassano e Pavan Sindaco. A sfidarli è il M5s con il colonnello a riposo Bruno Trevisan.
NEL TREVIGIANO
Il primato per numero di aventi diritto al voto (385.588) va al Trevigiano, dove sono 56 i Comuni interessati, fra cui Preganziol, Paese, Mogliano Veneto e Vittorio Veneto. La quota più consistente spetta alla città della Vittoria: anche qui nessun bis per il dem Roberto Tonon, per cui spetta a Marco Dus accompagnare il centrosinistra capeggiato dal Pd, mentre Alessandro De Bastiani si è staccato con due civiche di area. Il centrodestra a trazione leghista cerca la riconquista con Toni Miatto, quando invece l'ex azzurro Michele Toffoli si propone con due liste. Completa il quadro Valerio Petterle con Grande Nord.
NEL PADOVANO
Pure in provincia di Padova sono 56 i municipi in ballo, fra cui Rubano, Cadoneghe, Monselice e Selvazzano Dentro. In quest'ultimo centro è a fine corsa Enoch Soranzo, attuale presidente della Provincia, che passa il testimone del suo polo civico a Giovanna Rossi. Il centrodestra scommette sul leghista Antonio Francon. Il centrosinistra concorre con il dem Antonio Santamaria, ma c'è anche una civica di area con Vincenzo Vozza.
GLI ALTRI
Tra i 15 municipi del Veneziano, spiccano Noale, Scorzè e Spinea. Nel Veronese dovranno essere eletti 49 sindaci, fra cui quelli di Legnago, San Bonifacio, Negrar e Pescantina. Risultano invece tutti piccoli centri i 32 del Bellunese, anche se a Borgo Valbelluna (frutto della fusione fra Trichiana, Mel e Lentiai) l'aggiornamento al 45° giorno prima del voto registra in realtà 15.041 aventi diritto, con 3 candidati e cioè uno per ciascuno dei Comuni originari. Quasi una rarità in una provincia in cui sono ben 7 i paesi in cui l'unico concorrente in lizza dovrà battere il quorum del 50% più uno, pena il commissariamento.
Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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