Milano, fumo vietato anche per strada Venezia ci pensa: da Rialto a San Marco

Domenica 19 Gennaio 2020
Milano, fumo vietato anche per strada Venezia ci pensa: da Rialto a San Marco
IL CASO
MILANO Secondo Roberto Boffi, a capo del reparto di pneumologia all'Istituto dei tumori, una sigaretta inquina dieci volte più di un diesel in termini di particolato. Calcolando che a Milano fuma un abitante su cinque, il risultato è una gigantesca nuvola che, insieme a traffico e riscaldamento, soffoca la città. Piazzata proprio al centro di una delle zone più inquinate d'Europa. Ecco allora la «visione» del sindaco Giuseppe Sala e della sua giunta: «Non permettere più, entro il 2030, di fumare all'aperto» e «da subito o a breve» di vietarlo «alle fermate dell'autobus» e nei luoghi in cui i cittadini aspettano «in coda per i nostri servizi».
NUOVE REGOLE
La proposta è un capitolo del piano antismog che approderà nelle prossime settimane in consiglio comunale e «conterrà regole su tanti aspetti, perché il vero rischio è che si riduca il tema ambientale solo al traffico e riscaldamento, ma c'è altro», sostiene Sala. «Analisi che abbiamo condotto confermano che sullo smog incidono anche il fumo, i forni delle pizzerie a legna e i fuochi d'artificio». Il sindaco ammette che l'inquinamento dell'aria è «una delle questioni più frustranti, perché so che un problema che si è creato in cento anni non si risolve in cento giorni». Però va affrontato e «questo regolamento cercherà di stabilire formule e obblighi affinché tutti facciano la loro parte». Ad esempio, non accendere la sigaretta alla fermata del tram, sul marciapiede davanti alle Asl, alle biblioteche pubbliche, agli uffici comunali. E progressivamente allargare l'area no smoke trasformando Milano entro il prossimo decennio in una città senza sigarette, tranne a casa propria. Il sindaco Luigi Brugnaro sta pensando di fare la stessa cosa a Venezia, un'idea già annunciata nel settembre scorso : «Io inizierei da alcune aree delicate del centro storico, come Rialto e San Marco, dove c'è molto affollamento. Parla uno che ogni tanto si concede un sigaro, ma cerco di evitare di farlo quando c'è tanta gente, anche se sono all'aperto». A Napoli, Verona, Firenze e Bolzano non si fuma nei parchi giochi e durante le manifestazioni, a San Benedetto del Tronto niente sigarette sul lungomare e dalla scorsa estate i cartelli di divieto sono comparsi su molte spiagge, da Rimini a Lampedusa.
MOZIONE AL PARLAMENTO
La tendenza smoke free è un movimento mondiale, non ci si può accendere una sigaretta in attesa del bus in Polonia, in Germania e in Svezia, vietato fumare nei parchi di New York, sulle spiagge o in strada in California. Halifax, città canadese di quasi 400 mila abitanti, ha optato per misure drastiche: tabacco all'aperto solo in un centinaio di punti riservati. In Italia oggi i fumatori sono 11,6 milioni, un milione in meno dall'entrata in vigore della legge Sirchia di quindici anni fa, ma il minimo storico di 10,8 milioni del 2012 non è più stato toccato.
Claudia Guasco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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