Mascherina, gel, distanza Urne aperte, ecco le novità

Domenica 20 Settembre 2020
LE REGOLE
ROMA Mascherina, guanti o gel igienizzante, distanza dentro i seggi. Volontari della Protezione civile fuori dalle sedi per evitare assembramenti e dare la precedenza ai soggetti deboli, come anziani e donne incinte. Ingenti i quantitativi di dispositivi di protezione individuale distribuiti per tutelare adeguatamente i cittadini che si recano al voto, i componenti del seggio elettorale e gli operatori coinvolti: 15,1 milioni di mascherine chirurgiche, 3,4 milioni di guanti e 315.000 litri di gel igienizzante.
L'ACCESSO
Le misure anti-contagio sono state varate con un apposito decreto e precisate in un protocollo sanitario e di sicurezza tra i ministri di Interno e Salute. Previsti percorsi distinti di ingresso ed uscita negli edifici sede di voto, chiaramente identificati con segnaletica, in modo da prevenire il rischio che chi esce e chi entra vengano a contatto. Gli elettori sono invitati ad evitare di recarsi a votare «in caso di sintomatologia respiratoria» e febbre superiore a 37,5 gradi.
Per accedere ai seggi è obbligatorio l'uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di chiunque acceda (ad esempio rappresentanti di lista). Al momento di entrare l'elettore dovrà procedere all'igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in prossimità della porta. Dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l'identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, il votante si dovrà nuovamente igienizzare le mani. Completate le operazioni di voto è consigliata un'ulteriore detersione prima di lasciare il seggio.
GLI ADDETTI
Quanto ai componenti dei seggi, durante la permanenza devono indossare la mascherina chirurgica, mantenere sempre la distanza di un metro dagli altri componenti e igienizzarsi frequentemente le mani. L'uso dei guanti è consigliato solo per le operazioni di spoglio delle schede. Il presidente di seggio deve comunque utilizzare i guanti al momento dell'inserimento della scheda nell'urna. Tra i componenti di seggio e tra questi ultimi e l'elettore deve essere mantenuta una distanza di un metro. Si devono invece garantire due metri al momento dell'identificazione dell'elettore, quando a quest'ultimo sarà chiesto di togliere la mascherina per farsi riconoscere.
L'INSERIMENTO
Per il Referendum, le Regionali e le Comunali la novità è che sarà lo stesso elettore ad inserire la scheda nell'urna, mentre le per Suppletive rimane fermo l'obbligo di consegnare la scheda al presidente, che è tenuto a staccare il tagliando antifrode indossando i guanti.
Per evitare gli assembramenti nei seggi ci saranno accessi contingentati all'edificio, eventualmente con la creazione di apposite aree di attesa all'esterno. Previsti infine seggi speciali negli ospedali per consentire il voto a chi è in quarantena per il Covid o ricoverato: in Italia sono complessivamente 1.820 gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in isolamento fiduciario che hanno chiesto di avvalersi del voto domiciliare, a fronte delle attuali quasi 40mila persone in quarantena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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