LO SCENARIO
VENEZIA Tutto rinviato. La nomina dei capigruppo. La scelta dello

Martedì 29 Settembre 2020
LO SCENARIO
VENEZIA Tutto rinviato. La nomina dei capigruppo. La scelta dello speaker. Gli altri prestigiosi incarichi, dalla vicepresidenza del consiglio regionale del Veneto alla presidenza della Quarta commissione. E rinviata anche la direzione regionale del Partito Democratico con le dimissioni del segretario Alessandro Bisato. La ridotta opposizione a Luca Zaia e al centrodestra a trazione leghista ieri si è trovata a Palazzo Ferro Fini, ma sono state riunioni interlocutorie. E, da parte dei tecnici, è stata rinviata anche la decisione in merito alla convocazione del consiglio in attesa di sapere cosa deciderà il governatore Luca Zaia, se vorrà o meno anche la surroga dei consiglieri che diventeranno assessori già nella prima seduta.
LE OPPOSIZIONI
A preoccupare i sei consiglieri regionali del Partito Demnocratico - Francesca Zottis, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Giacomo Possamai, Jonatan Montanariello - è il capitolo del personale: con gli scarni risultati usciti dalle urne si ridurrà anche il numero degli addetti che potranno lavorare a Palazzo Ferro Fini. Ci sono contratti in scadenza che rischiano di non essere rinnovati. Nella legislatura che si è appena conclusa, tra l'altro, era stata fatta una segreteria congiunta con i gruppi che inizialmente gravitavano attorno all'ex candidata governatrice Alessandra Moretti. Stavolta, invece, l'unica cosa che potrà essere fatta assieme agli altri gruppi di opposizione è la scelta di avere uno speaker unico. L'argomento ieri è stato solo accennato, tra l'altro serve l'unanimità di tutti i gruppi di opposizione, dal Pd a Veneto Che Vogliamo (che non ha ancora ufficializzato la scelta del proprio capogruppo, se Elena Ostanel o Arturo Lorenzoni) a Europa Verde (la rieletta Cristina Guarda). Nel 2015, con i tosiani, l'intesa non era stata raggiunta. Intanto la direzione regionale del Pd è stata aggiornata al pomeriggio di venerdì 9 ottobre: l'ipotesi di convocarla già questo sabato è stata scartata in considerazione del fatto che il giorno dopo in Veneto si terranno i ballottaggi nei Comuni di Castelfranco e Portogruaro.
GLI ELETTI
Ieri si è sparsa la voce che il Pd potrebbe avere un settimo consigliere regionale. Se così fosse toccherebbe a Rovigo con Diego Crivellari, ma la realtà è che in Corte d'Appello a Venezia a ieri erano arrivati solo i verbali del Tribunale di Belluno. La proclamazione degli eletti è attesa entro la settimana, si parla di sabato.
LA PRIMA SEDUTA
Sempre ieri a Palazzo Ferro Fini, oltre alla riunione delle opposizioni di centrosinistra, si sono trovati il segretario generale del consiglio regionale Roberto Valente e Franco Botteon dell'Avvocatura della Regione. Oggetto: chi convocare alla prima seduta dell'assemblea legislativa e cioè se i 51 eletti o se anche i consiglieri che prenderanno il posto di quelli che entreranno in giunta, visto che i due incarichi sono incompatibili in base all'ultima modifica della legge elettorale. Anche in questo caso, nessuna decisione: si attende di capire come intende muoversi il governatore Luca Zaia.
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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