LO SCENARIO
ROMA Con la conquista della Basilicata - se i dati effettivi confermeranno

Lunedì 25 Marzo 2019
LO SCENARIO
ROMA Con la conquista della Basilicata - se i dati effettivi confermeranno le previsioni - il centrodestra torna ad avere il controllo della maggioranza delle Regioni italiane. Il punteggio secco (senza considerare il peso delle singole Regioni) è di 10 a 9 per la coalizione guidata da Matteo Salvini rispetto a quelle a guida Pd. Poi ci sono due situazioni border line come la Valle d'Aosta e la Provincia di Bolzano che sono guidate da forze autonomiste. Ma va sottolineato che in Alto Adige il partito di gran lunga più importante della popolazione di lingua tedesca, la SVP, dopo le recenti elezioni locali ha sostituito l'alleanza con il Pd con quella con la Lega.
Le prossime sfide nella ridefinizione del potere regionale saranno il Piemonte, dove le elezioni si svolgeranno a fine maggio assieme alle europee e poi Emilia e Calabria a novembre ma in data da stabilirsi. Le regionali sono una spia interessante dell'evoluzione del quadro politico italiano. Si tratta di strutture che non hanno vissuto la tripolarizzazione avvenuta a livello nazionale essenzialmente perché i 5Stelle non sono mai riusciti a darsi una fisionomia sul territorio, a indicare programmi locali realizzabili e attrattivi, a costruire un blocco sociale e di interessi riconoscibili.
I casi più clamorosi del flop del format 5Stelle a livello regionale sono stati tre: il Lazio, la Sardegna e il Friuli. Sul fronte del centrodestra, tramontata la stella renziana, le regionali sono state una sorta di marcia trionfale. Dopo la vittoria siciliana del dicembre 2018 con il 40% contro il 35% del candidato M5S votato anche da buona parte degli elettori di sinistra, il centrodestra ha vinto altre cinque volte in Molise, Friuli, Trentino, Abruzzo e Sardegna.
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