Lezzi, in arrivo il giro di vite sul reddito di cittadinanza

Sabato 10 Novembre 2018
LA QUESTIONE
ROMA Governo pronto a modificare l'impianto del Reddito di cittadinanza riducendo il numero di offerte di lavoro che si possono rifiutare, pena la perdita del beneficio. L'accordo di maggioranza (da realizzare, come ha precisato ieri il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, attraverso un collegato alla manovra o con decreto), prevede un massimo di tre no, nell'arco di 18 mesi, nei confronti delle proposte formulate dalle aziende attraverso i Centri per l'impiego. Ma Barbara Lezzi, nel corso di intervento al festival Economia come l'impresa di crescere, ha parlato di possibile rimodulazione, riconoscendo che tre rifiuti possono essere eccessivi. «Vedremo cosa accadrà in Parlamento: siamo pronti a discuterne», ha detto il ministro per il Sud. Lezzi ha comunque rivendicato la validità dello strumento («C'è in tutta Europa, tranne che in Grecia», ha ricordato), in chiave di contrasto alla povertà. «Non ci dobbiamo arrendere di fronte al fatto che gli attuali Centri per l'impiego abbiamo il 2-3% di successo, anzi deve essere uno stimolo a farli funzionare meglio», ha spiegato Lezzi, secondo cui, anche grazie al Reddito e ad altri investimenti, il Mezzogiorno potrà cominciare a crescere. «Ci vorranno però almeno due anni», ha avvertito il ministro.
I DETTAGLI
Tornando al Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio ha dato qualche altro dettaglio. Parlando alla stampa estera, il vicepremier ha precisato che «le imprese che assumono coloro che prendono il reddito di cittadinanza percepiranno loro il reddito come sgravio fiscale per 3-4 mesi dopo l'assunzione. Se assumono donne ha aggiunto il leader 5 Stelle lo percepiranno per 5-6 mesi, perché vogliamo colmare il gap che c'è oggi soprattutto nel sud Italia tra occupazione maschile e femminile».
Michele Di Branco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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