LE REAZIONI
VENEZIA Crac bancari, opposizione all'attacco del nuovo decreto rimborsi

Giovedì 25 Aprile 2019
LE REAZIONI
VENEZIA Crac bancari, opposizione all'attacco del nuovo decreto rimborsi mentre i protagonisti della battaglia dei risparmiatori temono manovre dilatorie.
«Da 10 mesi questo governo ha promesso i rimborsi ai risparmiatori truffati, i vice presidenti Di Maio e Salvini sono venuti a Vicenza in febbraio incontrando associazioni selezionate e promettendo indennizzi dopo una settimana, l'8 aprile il premier Conte in versione Robin Hood ha promesso di attuare subito la legge approvata a fine 2017 - denuncia Marco Marin, deputato padovano di Forza Italia -. Ora arriva questa norma che spero non verrà bocciata dall'Europa perché sarebbe un ulteriore errore del governo e una gravissima beffa per i risparmiatori». «Il cambio dei parametri, che amplia la platea dei rimborsi automatici, dovrà ottenere il via libera dall'Unione Europea - osserva Alessandra Moretti del Pd -. Non vorremmo che fosse il casus belli per un nuovo duello con l'Europa, a ridosso delle elezioni, per cercare di conquistare qualche voto in più». «Ci auguriamo che non sia l'ennesima sceneggiata di una commedia degli inganni sulla pelle dei risparmiatori truffati - avverte il senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso -. Non serve un'altra sceneggiata ma procedure certe e immediate. Per questo abbiamo presentato una interrogazione al ministro della Economia».
COMPLICAZIONI
La decisione di portare la soglia dei beni mobiliari per gli indennizzi diretti ai risparmiatori da 100mila a 200mila euro «va a complicare le cose, perché richiederà un'ulteriore interlocuzione con Bruxelles, allungando quindi i tempi e, soprattutto, sappiamo che tra poco non ci sarà un interlocutore in Europa perché ci saranno le elezioni. Sembra anzi un tentativo di non voler fare le cose», denuncia Barbara Puschiasis, presidente di Consumatori Attivi: «Vedo difficile anche la questione dei decreti attuativi: entrerà in Parlamento in un momento di accesa campagna elettorale. Il testo potrà quindi uscire modificato o stravolto. Difficilmente Tria emanerà un decreto ministeriale su una norma che potrebbe venir profondamente modificata o sulla quale l'Europa potrebbe porre dei veti».
«Penso che l'importante è che i decreti partano. Se ci sono criticità si metteranno a posto con emendamenti - dice Patrizio Miatello di Ezzelino da Onara -. Tempo ne è stato perso oltremisura, mi pare che ora per forza di cose tutti se ne sono resi conto. Meglio tardi che mai. Speriamo che non tutto il male venga per nuocere».
Ieri due dei protagonisti di questa partita erano a Bruxelles per incontrare la commissaria alla Concorrenza Marghrete Vestager. «L'Europa - avverte Luigi Ugone dell'associazione «Noi che credevamo» - ha detto che i criteri con cui» sono state gestite «le banche in territori localizzati hanno creato danni enormi e preoccupanti: e noi condividiamo pienamente le preoccupazioni». «Abbiamo letto - dice Andrea Arman del Coordinamentio Don Torta - che c'è un aumento a 200mila euro del requisito per l'accesso al binario forfettario: ne siamo contenti. Non è tutto ciò che avevamo chiesto, ma è una parte delle richieste che avevamo avanzato al governo. È la dimostrazione che quando si è in battaglia bisogna avere il coraggio di andare avanti nello scontro, mentre molti hanno preferito ritirarsi. Lo Stato italiano è responsabile di quanto avvenuto in Bpvi e Veneto Banca, perché lo Stato doveva vigilare. Quell'opera di controllo è arrivata in un momento molto successivo: hanno chiuso la porta quando le mucche erano scappate da un pezzo».
«Ho sentito diverse storie e casi diversi, di vittime di vendita impropria» di titoli «da parte di alcune banche italiane», il commento su Twitter della Vestager. Si è parlato «dello schema di rimborso creato dall'Italia, sia con un percorso automatico che con uno caso per caso. Stiamo lavorando bene con le autorità italiane».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci