LE PREVISIONI
VENEZIA Ogni volta che Luca Zaia cerca un riferimento temporale

Martedì 9 Marzo 2021
LE PREVISIONI
VENEZIA Ogni volta che Luca Zaia cerca un riferimento temporale per contestualizzare il picco della prima ondata, ripensa al proprio compleanno. A leggere le previsioni dell'Institute for health metrics and evaluation, prestigioso centro di ricerca dell'Università di Washington, pare proprio che il presidente della Regione debba prepararsi al bis. Come già nella primavera del 2020, infatti, anche in quella del 2021 sembra che l'acme dei ricoveri per Covid in Veneto verrà raggiunto proprio il 27 marzo.
I DATI
Gli analisti americani, specializzati nelle statistiche sanitarie globali e nella valutazione dell'impatto, hanno disegnato (e continuano ad aggiornare settimanalmente) sei curve. Tutte vengono tracciate sulla base dei dati osservati a partire dall'estate scorsa. Dopodiché le proiezioni future, che al momento arrivano fino all'inizio di luglio, sono di tre tipi. La prima si basa sull'andamento attuale dell'epidemia, tenendo conto sia del graduale ampliamento della campagna vaccinale, sia della persistenza della variante inglese in certe località. La seconda stima è quella più pessimistica, perché presuppone un ritorno ai livelli di mobilità precedenti all'emergenza. La terza è decisamente più ottimistica, in quanto ipotizza che il 95% dei veneti utilizzi la mascherina in pubblico.
I DECESSI
Le prime due curve riguardano i decessi. La conta totale, giunta ieri sera a 10.003, potrebbe arrivare il 1° luglio a quota 12.209, in una forbice compresa fra 12.687 e 12.157. La curva dovrebbe cominciare a piegarsi ai primi di maggio. Come si può notare nel grafico relativo ai numeri quotidiani delle vittime, infatti, la variazione di giornata potrebbe iniziare a ridursi da Pasqua. Al momento, dunque, ci attendono ancora quattro settimane di numeri sostenuti: dall'attuale media di 24 morti al giorno, arriveremo a 52-56.
I RICOVERI E LE PRECAUZIONI
Com'è ormai noto, questo andamento sarà anticipato sul fronte dei ricoveri. Secondo l'Ihme, in primavera la curva dei posti letto totali raggiungerà circa i due terzi di quella vista fra ottobre e dicembre. L'incremento che stiamo osservando in questi giorni, comunque, dovrebbe continuare fino al fatidico 27 marzo, quando sono previsti 2.363 degenti, di cui 106 in Terapia intensiva, ma con l'utilizzo di 441 ventilatori invasivi (la classificazione statunitense differisce da quella italiana). A sua volta, l'andamento delle infezioni vedrà il suo picco ancora prima e cioè già questa settimana a parere dei ricercatori, per poi crollare definitivamente a giugno. Interessanti sono le stime sulle precauzioni che i veneti potrebbero continuare a prendere: da qui a luglio la quota di persone che usa la mascherina scenderebbe dal 92% al 79%, mentre il calo della mobilità dovuto al distanziamento sociale passerebbe dal -24% al -52%.
Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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