LA SENTENZA
LIVORNO L'infermiera di Piombino Fausta Bonino è stata condannata

Sabato 20 Aprile 2019
LA SENTENZA
LIVORNO L'infermiera di Piombino Fausta Bonino è stata condannata all'ergastolo per quattro delle morti sospette di pazienti in corsia e assolta per altri sei casi, perché il fatto non sussiste. Assolta, inoltre, dall'accusa di abuso d'ufficio. Dopo cinque ore di camera di consiglio questa è la sentenza del giudice Marco Sacquegna che chiude il processo con rito abbreviato. L'infermiera era imputata di omicidio volontario plurimo per i decessi di 10 pazienti nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino tra il 2014 e il 2015. La difesa della donna ha sempre sostenuto l'impossibilità tecnica del coinvolgimento dell'infermiera e aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto per 9 dei pazienti deceduti e in un caso perché il caso non sussiste. «Ci ha sorpreso il frazionamento dei casi - ha commentato l'avvocato difensore Cesarina Barghini - e certamente faremo appello». Fausta Bonino venne arrestata il 30 marzo 2016 dal Nas dei carabinieri in esecuzione di un'ordinanza del gip di Livorno che la accusava di aver causato la morte di 13 pazienti (poi saliti a 14 e quindi ridotti a 10 alla chiusura delle indagini) nella rianimazione dove lavorava. I decessi erano avvenuti per emorragie che sarebbero da riportare alla somministrazione di massicce dosi di eparina, anticoagulante che a parte dei pazienti morti in corsia non risultava prescritto dai medici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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